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Quando sarà possibile tornare a viaggiare, una delle esperienze che sicuramente gli studenti non vorranno perdersi sarà l’anno all’estero. Studiare in un altro Stato è un’esperienza molto formativa, perché permette di entrare a contatto con una cultura differente dalla propria che sarà motivo di profondo arricchimento personale. Quello che spesso colpisce, in particolare, è vivere i diversi sistemi scolastici. Infatti all’estero non esiste la scuola come la conosciamo in Italia: ogni luogo è caratterizzato dalle proprie peculiarità. Molti studenti sognano di vivere il loro ultimo anno come nei film americani. Ma è tutto realistico quello che vediamo? Come funziona veramente il sistema scolastico americano? WEP ce lo ha spiegato!
I punti di forza del sistema scolastico americano
Confrontandolo con il sistema scolastico italiano, quello americano presenta alcuni vantaggi. La prima caratteristica è, infatti, la maggior autonomia degli studenti. Le lezioni frontali come le conosciamo non esistono: è incoraggiata la partecipazione attiva, con interventi, lavori di gruppo e presentazioni individuali. In questo senso aiuta anche il doversi spostare tra le aule per seguire le lezioni. Un altro vantaggio consiste nel fatto che gli studenti americani si avvicinano prima al mondo del lavoro, sia per quanto riguarda a preparazione, sia per il fatto che godono di agevolazioni nel caso abbiano un impiego.
Ogni studente ha la possibilità si essere seguito da un assistente nella scelta dei corsi e delle attività extrascolastiche e i professori hanno uno spazio dedicato al ricevimento degli studenti. Sono sicuramente dei vantaggi che permettono ai ragazzi di essere seguiti da vicino. Inoltre in America, i libri sono forniti dalla scuola, con indiscussi vantaggi in termini economici per delle famiglie.
Il percorso formativo negli Stati Uniti
Anche il percorso scolastico è diverso dal nostro: è infatti un periodo di 12 anni che si divide in 3 parti, ferma poi la possibilità di continuare. Il primo periodo è il Nursery School o Kindergarten, cioè l’asilo, della durata di tre anni. Il secondo è l’Elementary School, simile alla nostra scuola elementare; poi c’è la Middle School, paragonabile alla scuola media italiana, ma con non poche differenze. I ragazzi, infatti, sono incoraggiati all’indipendenza e alla socializzazione, dovendosi spostare autonomamente da un’aula all’altra e possono anche iniziare a personalizzare il loro piano di studi con materie a scelta. A conclusione dei 12 anni, c’è l‘High School, la scuola superiore, dove gli studenti devono seguire alcuni corsi obbligatori, ma hanno ampia scelta per quelli facoltativi, potendo anche optare per seguire quei corsi che favoriscano l’ammissione ai College.
Il calendario scolastico dei licei americani
Anche il calendario scolastico è diverso. Segue, infatti, eventi e festività tipiche americane, come la Festa del Ringraziamento (Thanksgiving, l’ultimo giovedì di novembre, che determina un weekend “lungo”), Natale (con un paio di settimane di vacanza) e poi generalmente gli studenti hanno un break di una settimana a metà semestre, in autunno e in primavera. I periodi di vacanza vengono comunicati ai ragazzi con anticipo e variano a seconda della scuola frequentata.
Se vuoi saperne di più per quanto riguarda materie, voti ed esame finale continua a leggere sul sito di WEP.
Provare in prima persona che cosa significa frequentare una scuola negli Stati Uniti è il sogno di tanti giovani italiani che sperano di partire, magari passando un anno scolastico all’estero.