Andare a studiare all’estero è un’esperienza unica nella vita e potresti volerla raccontare attraverso un exchange student blog. Ma come scriverne uno che valga davvero di essere letto?
Sono molti quelli che, partendo per un periodo di studio all’estero, decidono di aprire un blog che possa descrivere ad altri le loro nuove esperienze. Online ce ne sono già così tanti che potresti chiederti qual è il motivo di aprirne uno tuo, ma non lasciare che questo ti scoraggi.
Non importa se una storia è simile ad altre: sfrutta il vantaggio di poter raccontare la tua con una voce unica.
Per realizzare il diario di un exchange student che si distingua dalla maggior parte dei blog già presenti lì fuori e, soprattutto, interessi un pubblico più ampio della tua cerchia di conoscenti, potrebbero esserti utili questi consigli su come impostarlo.
Definisci lo scopo del tuo exchange student blog
Il tuo blog da exchange student ha bisogno di un cuore. È l’idea centrale che lo renderà riconoscibile e coerente, quella che nel blogging viene definita mission statement.
Prova a individuare quale traccia generale dovrebbero seguire i tuoi post rispondendo a domande come:
Di cosa voglio parlare?
Perché è interessante?
Mi rivolgo a un pubblico specifico?
Non c’è niente di male in una raccolta globale delle esperienze vissute durante il tuo exchange, ma considera la possibilità di rendere il blog ancora più distintivo affrontando un determinato aspetto del tuo viaggio, come ad esempio quello culinario o sportivo.
Il segreto è trovare un equilibrio tra generico e specifico. Identifica ciò che più ti interessa raccontare dalla tua prospettiva e trova un tema principale che sia chiaro per i tuoi lettori e ti guidi nelle pubblicazioni.
Trova la giusta piattaforma
Sono molte le opzioni tra cui scegliere dove ospitare il tuo blog (ti basterà fare una semplice ricerca su Google per averne una panoramica), ma possiamo individuare le principali piattaforme in WordPress, Blogger e Tumblr.
Sono gratuite, quindi sperimentale pure per trovare quella che funziona meglio per te.
WordPress è la piattaforma più diffusa e dà più possibilità di personalizzazione, mentre Blogger è più facile da usare e più adatta ai neofiti.
Tumblr è invece più incentrato sull’utilizzo di immagini che di testo, quindi potrebbe fare al tuo caso se volessi raccontare attraverso, ad esempio, un progetto fotografico.
Scegli un layout piacevole
L’aspetto del tuo exchange student blog può fare la differenza tra il voler proseguire la navigazione e il suo abbandono. Non dev’essere l’opera di un graphic designer, ma non è neanche un dettaglio da ignorare.
Puoi trovare diversi temi gratuiti e tutorial con cui personalizzare la composizione del blog. Nel farlo, ricorda che lo stile grafico dovrebbe rispecchiare il “tono” del suo contenuto.
Mentre stai definendo la forma del tuo diario di un exchange student e degli articoli, chiediti:
È facile da leggere e navigare?
Ci sono elementi che distraggono dalla lettura?
È semplice trovare vecchi post?
È importante agevolare la lettura anche evitando paragrafi troppo lunghi e dando “ritmo” ai tuoi post. Titoletti, punti elenco, immagini e video possono aiutarti a spezzare i blocchi di testo e un carattere dallo stile semplice rendere la lettura meno stancante. Infine, non dimenticare di includere i pulsanti per i tuoi social media su ogni pagina: questo renderà più facile seguirti e tornare per nuove letture.
Insomma, prova a metterti nei panni di un visitatore (ancora meglio, uno che non conosca ancora di cosa tratta il tuo blog) e cerca di capire cosa potrebbe rendere la sua navigazione intuitiva e accattivante.
Scrivi post rilevanti
Bene, ci siamo occupati dell’estetica del tuo exchange student blog.
Ma alla forma serve anche sostanza, e anche il blog più bello da guardare verrà presto abbandonato, senza contenuti di valore.
Ricorda, la base della tua storia sarà molto simile a quella di altri, quindi sarà il tuo punto di vista a fare in modo che si distingua. Non limitarti a riportare cosa hai fatto durante lo studio all’estero, prova invece a raccontare gli aspetti nascosti e le tematiche che trovi interessanti.
Se parli di ciò che ti interessa davvero, questo interesserà anche i tuoi lettori.
Le storie hanno bisogno di personalità, quindi fai brillare la tua e lascia trasparire il tuo tono di voce dagli articoli: anche questo è uno strumento per fare in modo che chi si trova dall’altra parte dello schermo torni a trovarti.
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