Capisco che questo Latte e Biscotti potrebbe darvi molto fastidio. D’altronde, uno che vive a Barcellona che ti spiega cosa fare in quarantena è irritante. Ma ci sono abituato, sono irritante da quasi ventidue anni. Tant’è che i miei amici – che resti fra noi – mi chiamano anopheles. Per chi non capisse il riferimento, lascio la foto qui sotto.
Ora che vi ho rovinato anche la colazione, vi spiego cosa potete fare.
Cosa fare in quarantena la mattina
Dunque. La mattina potrebbe essere interessante preparare una colazione un minimo impegnata. Sicuramente avrete farina, uova e zucchero, quindi datevi da fare. Mentre io mi starò vestendo per uscire – già, io esco, lol – voi avrete letteralmente le mani in pasta. Sono simpatico oggi.
Dopodiché, potete suonare quello strumento che mamma o papà hanno abbandonato da tempo e ora è coperto di polvere. Prima pulitelo, per favore. Oppure, se mamma e papà proprio non suonano, provate a fare dell’esercizio fisico. Serve tanta forza di volontà. Lo riconosco. Però, vi giuro, dopo starete da Dio.
A proposito, non so se la conoscete, ma la Nike ha prodotto un’app fantastica: si chiama Nike Training Club, e propone una marea di esercizi da fare ovunque. Casa, palestra, all’aperto. Voi, ovviamente, farete quelli in casa. Restate a casa! L’app propone davvero tantissimi workout, giuro. Così avrete anche la scusa di farvi una doccia, ché già so che non ve la fate da febbraio.
Io, nel frattempo, starò camminando per raggiungere l’università. Vedrò, nel tragitto, la Rambla, la Cattedrale e l’Arco di Trionfo.
A pranzo
A pranzo una pasta impegnativa rientra fra le cose da fare in quarantena. Assolutamente. Una pasta di quelle che dopo ti fanno giacere sul divano in stato di decomposizione per circa quattro ore – in tempo per la cena. Occhio a non sembrare troppo morti o vengono a farvi il tampone. Scherzo, non succede. Ma, se vi sentite male, chiamate il medico e non uscite, nel dubbio. E non mangiate tanto da stare male, dai.
Dopo la pasta, è di dovere un caffé e un liquore. Lo berranno anche i genitori, non sentitevi in colpa. Non ci sono molte cose da fare in quarantena, ma ubriacarsi è sempre un’opportunità.
In questa parte della giornata vincete voi, perché io se trovo un sugo decente lo pago almeno 5 euro. Ma almeno io esco di casa. Lol.
Cose da fare nel pomeriggio
Dopo essere morti sul divano post-pasta, si saranno fatte le quattro, almeno. Vi sarete rianimati, forse. Date un’occhiata alle notizie, in particolare a quelle su WeGather, visto quanto ci stiamo impegnando. Poi, però, rilassatevi. Non è l’apocalisse, e non lo sarà se restate in casa. Restate in casa!
Per impegnare il tempo fino alla cena, potete fare mille cose. Escludo le passeggiate in solitaria, che risultano noiose. Meglio un bel Monopoli, sapendo che potrete insultare tutti, visto che la fine dell’umanità è vicina.
Non è vero, non insultate i vostri genitori: sopravvivremo, e mi dispiacerebbe se perdeste l’eredità per colpa mia.
Quindi, riassumendo. Tra le cose da fare in quarantena rimane il giocare a Monopoli, ma senza insulti. Se no c’è la PlayStation, ma anche questa porta alle liti. I libri non portano a distruggere rapporti, quindi potrebbero essere un’idea.
Altrimenti, se proprio siete diligenti, potete studiare. E date un’occhiata alla nostra nuova piattaforma DaScuola: vi potrebbe servire.
Se vi consola, nel frattempo anche io starò studiando. Però lo farò qua:
Già, la mia università ha una biblioteca proprio figa.
Sera
Cose da fare la sera con il coronavirus: leggere, di nuovo. Vi aiuta a dormire meglio, giuro. E poi potete viaggiare con i protagonisti del libro, seppur rimanendo in casa. No, vabbè, questa è un’idiozia. Leggete perché è bello, e perché, se non avessi letto così tanto, ora non scriverei così bene.
Io, nel frattempo, starò bevendo San Miguel da qualche parte. Ma voi non pensateci.
Guardate un film, per distrarvi. Quello bello che ha vinto l’Oscar nel 2015 ma che non siete mai riusciti a vedere. Che ve ne pare?
Altrimenti, potete fare una videochiamata con i vostri amici. Non è come far serata insieme, ma ci sta lo stesso.
Pensate a me, che fra qualche giorno dovrò farle con la mia famiglia, rimanendo bloccato in Spagna in eterno. Spero di no. Nel caso, non scrivete un articolo prendendomi in giro: ci rimarrei male.
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