Tra domenica 20 e lunedì 21 settembre gli elettori di Toscana, Puglia, Liguria, Campania, Marche, Valle d’Aosta e Veneto sono stati chiamati alle urne per votare alle elezioni regionali. Il voto è avvenuto contestualmente al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari: per leggere i risultati live del referendum clicca qui.
L’affluenza alle regionali è simile a quella del referendum, attorno al 53%.
I risultati LIVE
17 – Escono le proiezioni di SWG per La7. De Luca è dato al 66,80%, confermandosi senza esitazioni, contro il 19,20% di Caldoro. In Puglia Emiliano è dato al 46,8% contro il 38% di Fitto. In Veneto il governatore uscente Zaia è dato vincente con il 73,5%, mentre Arturo Lorenzoni si ferma al 16,70%. In Liguria, il governatore uscente Giovanni Toti è dato al 53,5%, Ferruccio Sansa (Pd e M5s) si ferma al 39,50%. Nelle Marche, Acquaroli (centrodestra) è in vantaggio con il 43,8% su Mangialardi (centrosinistra) dato al 38,70%. Mercorelli (M5s) all’11%. In Toscana, Giani è avanti con il 46,5% su Susanna Ceccardi ferma al 42,3%.
15 – Pubblicati i primi exit poll, di Opinio Italia per la Rai. In Puglia Raffaele Fitto (centrodestra) e Michele Emiliano (centrosinistra) sono testa a testa con 39-43%. Seguono Antonella Laricchia (M5S) all’11-15% e Ivan Scalfarotto (Italia Viva) al 1-3%. In Campania il governatore uscente Vincenzo De Luca (Centrosinistra) è dato a 54-58%, seguito dal candidato di centrodestra, Stefano Caldoro con il 23-27%. Valeria Ciarambino (M5s) è al 10,5-14,5%. Nelle Marche Francesco Acquaroli (Centrodestra) è dato con una forchetta del 47-51%. Lo segue il candidato del centrosinistra, Maurizio Mangialardi con il 34-38%. In Toscana Eugenio Giani del centrosinistra è dato al 43,5-47,5, mentre Susanna Ceccardi (centrodestra) al 40-44% e Irene Galletti (M5S) al 4,5-6,5%. Alle regionali in Liguria il governatore uscente Giovanni Toti (Centrodestra) raggiunge il 51-55%, seguito da Ferruccio Sansa (Centrosinistra) con il 38-42%. In Veneto Luca Zaia (centrodestra), governatore uscente, è al 72-76%, con Arturo Lorenzoni (centrosinistra) al 16-20% ed Enrico Cappelletti (M5S) 3-5%.