l Consiglio dei Ministri si è riunito martedì 14 luglio 2020, alle ore 22.54 a Palazzo Chigi, sotto la direzione del Presidente Giuseppe Conte. Oggetto dell’incontro era l’annosa questione autostrade, diventata centrale dopo il crollo del ponte Morandi. Dopo un lungo negoziato, la famiglia Benetton a capo di ASPI tramite una quota dell’88% detenuta dalla holding Atlantia, cede alle condizioni volute fortemente dal governo.
La trattativa per l’acquisizione di ASPI
La trattativa si articola in due punti: il primo riguarda il nuovo assetto societario mentre, il secondo, articola le condizioni della transazione. Il nuovo scheletro societario farà leva, principalmente tramite un aumento di capitale, sull’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti al 51% nel capitale di ASPI. Tale intervento comporterà una riduzione progressiva della controllante Atlantia fino al 10%-12% con una successiva quotazione in borsa di ASPI che coadiuverebbe un’ulteriore diluzione della quota della famiglia Benetton. In alternativa la cedente ha offerto la disponibilità di conferire direttamente l’intera quota a CDP e/o investitori di suo gradimento.
Le condizioni sulla trattativa prevedono inoltre altri punti quali: un piano di investimento forzato, la riduzione dell’indennizzo in caso di revoca, la rinuncia a tutti i giudizi relativi all’attività della ricostruzione del ponte Morandi, un risarcimento pari a 3,4 mld, la riscrittura del DL “Milleproroghe”, il rafforzamento dei controlli a carico del concessionario, un aumento delle sanzioni per future inadempienze e l’accettazione tariffaria introdotta dall’ART con una significativa moderazione della dinamica tariffaria.
Una strategia vincente per risolvere i problemi di autostrade?
I dubbi sulla trattativa sono molteplici, soprattutto legati alla negoziazione sull’uscita graduale dei Benetton che rischia di allungare i tempi dell’operazione. Il governo trema con una trattativa che ha portato diverse disarmonie soprattutto tra le fazioni di Italia Viva e M5S. Ci rimane solo una certezza: nonostante la revoca delle concessioni non venga tolta dal tavolo, appare ormai veramente lontana
Articolo scritto da Rugabella: se vuoi leggere altri loro articoli clicca qui.