Sempre più veloce, sempre più lontano. Cosa succederebbe se fossimo in grado di spostarci da Roma a Milano in 28 minuti? Con il treno Hyperloop sarà possibile. Analizziamo le possibili implicazioni.
Il veicolo a levitazione magnetica (ideato da Elon Musk e realizzato da Virgin Hyperloop One) sta svolgendo i primi test e studi di fattibilità. Negli Emirati Arabi si svolgerà la prima corsa ufficiale, che si verificherà in occasione dell’Expo 2020 di Dubai. Tra le tratte pensate per l’Italia troviamo Milano Malpensa – Milano Cadorna, ma anche Verona – Trieste e percorsi in regioni del sud come Sicilia, Basilicata e Puglia.
Il treno sfrutta un sistema vactrain (con vuoto d’aria) all’interno di un tunnel, implementando dei pannelli solari sui vagoni che producono quindi energia. Sarà inoltre composto in vibranium, un materiale quasi dieci volte più leggero dell’alluminio e altrettanto più resistente rispetto all’acciaio. Potrà trasportare circa 3400 passeggeri l’ora.
Un ultimo, piccolo “dettaglio”: può raggiungere una velocità di 1200 km/h. Tant’è vero che per molti si tratta di un “aereo su rotaia” e, per il founder di Hyperloop TT Gabriele Gresta, di un grande “ascensore”.
E l’impatto sull’ambiente?
Quale impatto? Hyperloop è alimentato ad energia rinnovabile, che produce addirittura in surplus, e inquina molto meno di un Italo o un Frecciarossa. A detta di Musk, inoltre, un biglietto potrebbe costare intorno ai 20 $ – in generale, 4 $ per 100 km -.

Hyperloop. Fonte: HyperloopTT
Hyperloop è nato nel 2012… O quasi
Elon Musk pensò ad Hyperloop nel 2012, quando fondò poi The Boring Company per realizzarlo a tutti gli effetti. Ogni nuova tecnologia è però frutto di una staffetta generazionale.
La concezione di un mezzo di trasporto simile ad Hyperloop si ebbe nel 1869 ad opera dell’inventore Alfred Ely Beach, che aveva pensato a una sorta di antesignano della metropolitana (Beach Pneumetic Transit) per la città di New York. Robert Goddard, nel 1909, ebbe un’ispirazione simile che non riuscì mai a mettere in pratica.
Ma dove altro avevamo già visto una tecnologia simile? In Futurama, una serie di Matt Groening (I Simpson, Disincanto)!

Futurama. Fonte: Syfy Wire
Implicazione #1: La mutazione di settore
L’avvento di Hyperloop è un classico esempio di innovazione tecnologica che rivoluziona il settore e lo divide in leader e follower.
Il settore dei trasporti, però, ha già subìto cambiamenti importanti: l’esplosione dei veicoli elettrici, ibridi e automatizzati, il boom dei mezzi alternativi come il monopattino elettrico e altro ancora. Stiamo ripensando tutta la mobilità, dai piccoli spostamenti quotidiani ai viaggi internazionali, in ottica sostenibile.
Per i primi anni, la copertura del treno a levitazione magnetica sarà ridotta a causa degli ingenti costi di installazione. Man mano che aumenteranno le corse di Hyperloop disponibili in tutta Italia, mezzi come i treni regionali saranno destinati a scomparire.
Allo stesso modo, Hyperloop è un concorrente indiretto di altri mezzi di trasporto. Che fine farà l’aereo, ad esempio, se via terra possiamo attraversare un continente in tempi record e a prezzi modici? Il traffico aereo potrebbe ridursi alle sole tratte oltreoceano, che Hyperloop non può ricoprire. La competizione potrebbe farsi significativa anche per le auto e la metropolitana.
Implicazione #2: Nuovo concetto di pendolarità
Se faccio il pendolare da e per Palermo, spendendo ogni giorno minimo 2 ore per spostarmi… Perché non posso, con lo stesso tempo, andare a lavorare a Torino o Ginevra?
Con mezzi veloci come Hyperloop il mercato del lavoro diventerebbe molto più flessibile di quanto è già con lo smart working. Immaginate le prestazioni occasionali, l’Erasmus, i tirocini all’estero: in un futuro non troppo lontano potrebbero svolgersi tornando poi comodamente a casa.
E per chi abita in paesini e zone lontane dalle grandi città? Con il passare del tempo e la sua diffusione, i costi dell’implementazione di Hyperloop saranno sempre più ridotti. Sarà quindi più facile estendere il passaggio verso zone oggi isolate o mal collegate.
In altre parole, non sarebbe più necessario avere una casa a Torino per lavorare a Torino. Con una maggiore facilità di collegamento, quindi, i borghi italiani potrebbero ripopolarsi.

Fonte: HyperloopTT
Implicazione #3: Globalizzazione 2.0
In tempi di una pandemia altamente contagiosa abbiamo imparato cosa significhi abitare in un mondo iperconnesso. Un mezzo come Hyperloop renderebbe ancora più semplice la diffusione di contagi. Il che è in linea con un discorso più ampio: l’iperconnessione verso la quale tende il nostro presente. La globalizzazione sarebbe ancora più accentuata.
Coloro che hanno rapporti a distanza, oggi normalizzati dall’utilizzo del digitale e da incontri più o meno sporadici, saranno ancora più agevolati. Gli studenti fuorisede potranno vedere più spesso e più comodamente i parenti lontani.
Se Hyperloop verrà utilizzato anche per il trasporto merci, inoltre, le spedizioni saranno ulteriormente rapide. Vi immaginate un Glovo dall’altra parte dell’Italia?

Fonte: HyperloopTT
Implicazione #4: Turismo
L’inquinamento che provoca il turismo ogni anno si ridurrà sensibilmente con il fatto che molti preferiranno viaggiare con Hyperloop. Allo stesso modo, però, la facilità di spostamento consentirà un flusso ancora maggiore di persone in giro per il mondo, che dovrà essere opportunamente gestito.
Implicazione #5: Nuovi posti di lavoro
Hyperloop naturalmente creerà occupazione sia per l’installazione della tecnologia nelle 6 tratte programmate, che per la manutenzione, per i controlli e per le aree commerciali intorno o dentro le nuove stazioni.

Fonte: HyperloopTT