Porridge questo sconosciuto, quell’alimento misterioso che si vede nelle ciotole dei palestrati o delle blogger di tendenza.
Ma perché il porridge è così popolare?
Iniziamo dalle basi: il porridge è una “pappa di avena” che vanta origini antichissime e un elenco di pregi non da poco.
Primo tra tutti è estremamente versatile: dal salato al dolce, da proteico a vegano, da goloso a più dietetico.
Per quanto riguarda poi il punto di vista nutrizionale, i fiocchi di avena apportano:
- carboidrati a basso indice glicemico, ovvero carburante a lunga durata per il nostro corpo, e meno fame assassina dopo un’ora dalla colazione;
- fibre, e quindi pancia felice;
- proteine (circa il 16%);
- beta-glucano, che aiuta a controllare i livelli di colesterolo nel sangue.
E come si prepara il porridge?
La ricetta base prevede di cuocere i fiocchi di avena con liquido (latte o acqua) in rapporto 1:4 o 1:5, fino a renderlo una crema. Qui potete trovare due versioni di porridge al cioccolato: una normale ed una proteica con l’aggiunta di albumi, che renderanno inoltre il vostro porridge, una volta raffreddato, più simile ad un budino che ad una crema.
Ed infine il dilemma: caldo o freddo? Qui iniziano le battaglie. C’è chi combatte perché il porridge va mangiato caldo e cremoso, chi si schiera con il team del porridge più liquido, chi lo mangia solo freddo, chi odia gli albumi, chi lo vuole con lo yogurt e chi odia il porridge e basta.
E voi, da che lato vi schiererete? (Il porridge proteico non ammette ignavi!)
INGREDIENTI:
50g di fiocchi piccoli di avena.
200/250g di latte o latte vegetale (provate quello di nocciola, non ve ne pentirete) o acqua.
1 cucchiaio di cacao amaro.
Miele o eritrolo o zucchero di canna integrale o altro dolcificante naturale.
Opzionale per la versione proteica: 100g di albume (si trova in cartoni al supermercato).
RICETTA:
Unire tutti gli ingredienti, tranne l’albume, in un pentolino.
Far cuocere mescolando spesso, fin quando il liquido si assorbe quasi del tutto e il composto si addensa.
Aggiungere l’albume e cuocere, continuando a mescolare.
Quando riprende il bollore e il composto diventa cremoso, trasferire in una ciotola e decorare con cioccolato, frutta, frutta secca, cereali, o cosa più vi va. Ed ecco pronto il vostro porridge proteico!
A questo punto l’ardua scelta: potete mangiarlo caldo oppure (come faccio sempre io) potete lasciare il porridge una notte in frigo e mangiarlo al mattino, quando sarà più “budinoso”.
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