Quanti di voi hanno provato ad accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione? Se ci avete provato, forse vi siete trovati davanti a siti fatti male, istruzioni poco chiare e modalità di accesso complicate, per non parlare del numero di siti a disposizione: per ogni servizio un sito, e quindi molte password da usare e da ricordare. Da oggi non sarà più così grazie a IO, scopriamo perché.
Ciao, sono IO!
IO è l’app ideata dal Team per la trasformazione digitale che istituisce il punto di accesso per tutti i servizi della Pubblica Amministrazione, dall’iscrizione a scuola alla richiesta di Bonus, passando per il pagamento di tasse e multe. Tutto avverrà su un’unica app.
Come riportato sul sito ufficiale, IO è “un’anomalia positiva” nel settore, cambiando il modello con cui ci interagiamo con la PA: non dovremo più rivolgerci agli enti perché saranno loro a rivolgersi a noi.
Oltre a essere un progetto sviluppato con i cittadini, IO ha anche un’anima open source. Il codice dell’app è pubblico e consultabile da tutti, basta accedere alla repository GitHub dedicata al #progettoIO.

Esempio di schermata dell’app
Come nasce il #progettoIO?
Tutto inizia nel 2018, quando il Team per la trasformazione digitale racconta la storia di Anna, una cittadina italiana che arriva dal 2022. Da questo momento, il Team inizia a lavorare al #progettoIO e, fin da subito, si lavora insieme ai cittadini per creare un’app adatta a tutti.
I mesi passano, e si arriva all’estate 2018: IO diventa un prototipo che viene sottoposto a quaranta cittadini, inoltre viene integrato SPID (il Sistema Pubblico di Identità Digitale) e il sistema PagoPA.
Siamo quasi arrivati alla fine del 2018, a che punto siamo? Arriva la prima demo funzionate di IO, inoltre viene aggiunta la possibilità di accedere all’app con l’identificazione biometrica e arriva il back-office dedicato agli sviluppatori.

Il #progettoIO in sintesi
Ad aprile 2019 si apre una nuova fase: la closed-beta. Un migliaio di cittadini ricevono l’invito a testare la prima versione di IO e, contestualmente, si aggiungono i primi enti. Nei mesi successivi se ne aggiungono altri e viene introdotto il Log-In con la Carta d’identità Elettronica.
Siamo quasi entrati nel 2020, e PagoPA S.p.A. prende in carico il #progettoIO, ma il grande cambiamento avviene ad Aprile 2020: IO arriva sugli store, e così inizia il percorso che porterà l’app a diventare il punto unico per accedere ai servizi della PA.
Come funziona IO?
IO è estremamente semplice da usare. Basta scaricarla da App Store o Google Play e accedere con SPID o CIE: nel caso di SPID bisogna effettuare l’accesso tramite il proprio Identity Povider (es. PosteID), se usate la CIE (Carta D’Identità Elettronica), invece, basta inserire il PIN a 8 cifre della carta e poi appoggiarla sul retro dello smartphone.
Fatto questo, l’app ci chiederà di impostare un PIN. Ecco che appariranno quattro sezioni:
- Messaggi: qui riceveremo tutte le comunicazioni e le richieste di pagamento. Un esempio? Il comune potrà ricordarci della scadenza della carta d’identità (e potremo prenotare all’istante l’appuntamento per rinnovarla) oppure la scuola potrà richiedere il pagamento per una gita;
- Pagamenti: questa sezione è dedicata al pagamento di tasse, multe, contributi… Grazie a PagoPA integrato sarà possibile pagare anche gli avvisi cartacei che presentano il logo di PagoPA e il relativo QR Code;
- Servizi: qui si potranno consultare i servizi attivi nella propria zona e a livello nazione;
- Profilo: sarà possibile gestire l’app e avere a disposizione un fac-simile del codice fiscale (in futuro arriveranno altri documenti).
Quali servizi sono disponibili?
Per ora è possibile usufruire di alcuni servizi dei comuni che hanno già integrato IO (tra cui Milano, Torino, Roma) e dell’ACI, ma nei prossimi mesi e anni arriveranno nuovi servizi e nuovi enti, in quanto IO è un progetto giovane e in pieno sviluppo. Pubblicare l’app sullo store è un primo passo verso qualcosa di molto grande.
Quali sono i prossimi passi?
Oltre all’arrivo di nuovi enti, IO diventerà l’app per richiedere il Bonus Vacanza (comodamente e in pochi secondi; potete scoprire di più nella Tech 5 di giugno), inoltre verranno inseriti nuovi metodi di pagamento (Bancomat Pay, Satispay, PayPal e altri) e, nel 2021, arriverà anche la versione Web e la possibilità di ricevere documenti tramite l’app.

Il Bonus Vacanze su IO
Insomma, ci stiamo addentrando nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. IO promette bene: tutti i servizi di tutti gli enti in un’unica app, semplice da usare e da capire. Non so voi, ma non vedo l’ora che il mio comune arrivi su IO!
E voi, cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti o inviatemi un messaggio sul mio Instagram @fili.oro