L’economia – si sa – non è un argomento semplice e anche spiegare le opinioni delle varie ideologie politiche in merito non è facile. Come renderlo più semplice?
È quello che si chiesero alcuni insegnanti della materia prima di escogitare un metodo per far comprendere facilmente agli studenti le basi dell’economia durante dei corsi introduttivi. La spiegazione prevedeva un contadino che non conosce la moneta e commercia bestiame. Tutto ciò serviva a mostrare i limiti del baratto che avrebbero poi reso necessaria l’introduzione della moneta. La frase-tipo, in quanto ve ne furono diverse versioni, era: ”Hai due mucche e vuoi dei polli; cerchi un altro contadino che abbia dei polli e voglia delle mucche”.
In seguito, questa breve storiella fu usata per descrivere i vari sistemi economici allo scopo di mostrarne i limiti e i difetti. Poi, però, divenne un puro esercizio comico basato su stereotipi di alcuni Paesi. Ogni frase inizia con “hai due mucche”.
Capitalismo tradizionale
”Hai due mucche. Ne vendi una e compri un toro. La tua mandria si moltiplica e l’economia cresce. Vendi il bestiame e ritiri l’incasso.”
Socialismo
”Hai due mucche. Ne dai una al tuo vicino.”
Comunismo
”Hai due mucche. Lo Stato le prende entrambe e ti dà del latte.”
Fascismo
”Hai due mucche. Lo Stato le prende entrambe e ti vende del latte.”
Burocrazia
”Hai due mucche. Lo Stato le prende entrambe, spara ad una, munge l’altra e poi butta via il latte.”
Speculazione finanziaria
”Hai due mucche. Ne vendi tre alla tua compagnia quotata in borsa, usando una lettera di credito aperta da tuo genero alla banca, quindi esegui un debt/equity-swap con un’offerta pubblica e riesci a riprenderti tutte e quattro le mucche con un’esenzione fiscale per cinque mucche. I diritti sul latte di sei mucche sono trasferiti tramite un intermediario di una società delle Isole Cayman segretamente di proprietà del socio di maggioranza che vende i diritti per tutte e sette le mucche alla tua società quotata in borsa. Il report annuale del bilancio afferma che la società è proprietaria di otto mucche con un’opzione sull’acquisto di un’altra.”
Una compagnia francese
”Hai due mucche. Fai uno sciopero, organizzi una rivolta e blocchi le strade perché ne vuoi un’altra.”
Una compagnia italiana
”Hai due mucche, ma non sai dove siano. Quindi decidi di fare pranzo.”
Una compagnia americana
”Hai due mucche. Ne vendi una e costringi l’altra a produrre latte per quattro mucche. Dopodiché assumi un esperto per scoprire perché la mucca è morta.”
Una compagnia greca
”Hai due mucche prese in prestito dalla banca francese e tedesca. Te le mangi entrambe. Le banche ti chiamano per avere il loro latte, ma tu non puoi darglielo, così chiami il FMI (Fondo Mucche Internazionale). Il FMI ti presta altre due mucche. Te le mangi di nuovo entrambe. Le banche di prima e il FMI ti chiamano per avere il latte e le mucche. Inizi a disperarti.”
Una compagnia irlandese
”Hai due mucche. Una di queste è un cavallo”
Una compagnia australiana
”Hai due mucche. Gli affari sembrano andare bene. Chiudi l’ufficio e vai a farti una birretta per festeggiare.”
Una compagnia svizzera
”Hai due mucche, ma nessuna di queste è proprietà tua. Contratti con i veri proprietari per gestirle”
Una compagnia indiana
”Hai due mucche. Vuoi tanto bene ad entrambe”.
Secondo Bill Sherk, giornalista canadese, queste brevi spiegazioni circolavano già in tutto il Canada sotto il nome di “Parabola degli Ismi”, a partire dal 1936. Furono riprese nel 1944 da un articolo del The Modern Language Journal. Pat Paulsen, comico statunitense che partecipò anche alle elezioni presidenziali del 1968, costruì sui brevi componimenti un monologo comico.