Sebbene in ritardo rispetto ad altri paesi, da diversi anni anche in Italia l’e-learning ha fatto il suo ingresso nel mondo lavorativo e in quello scolastico comportando un notevole passo avanti in tema di innovazione dei processi di formazione. Negli scorsi mesi l’emergenza sanitaria ha costretto il governo Italiano ad erogare il servizio di didattica a distanza per le scuole, circostanza che ha rappresentato un vero e proprio boost per l’e-learning. Infatti, se da un lato la situazione di emergenza ha impedito di implementare e mettere in atto nell’immediato la migliore strategia pubblica possibile – scatenando varie proteste-, dall’altro è innegabile che l’urgenza del momento abbia accelerato incredibilmente un processo di innovazione digitale scolastica che altrimenti avrebbe impiegato chissà quanto tempo, conoscendo bene i tempi della nostra burocrazia e i problemi del bicameralismo perfetto.
Vediamo ora in dettaglio cosa si intende per e-learning e analizziamo quali sono i vantaggi e i margini di miglioramento legati alla sua applicazione nelle scuole.
Che cos’è l’e-learning?
Il documento COM (2001) 172 della Commissione delle Comunità Europee definisce così l’ e-learning:
“Per apprendimento online (noto anche come apprendimento in linea, teleapprendimento, teledidattica o con il termine inglese e-learning) s’intende l’uso delle tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell’apprendimento facilitando l’accesso alle risorse e ai servizi, così come anche agli scambi in remoto e alla collaborazione a distanza.”
L’e-learning è dunque una modalità di formazione a distanza che consente di scollegare fisicamente chi fornisce un contenuto da chi lo fruisce grazie all’uso di internet, diretta a facilitare l’apprendimento attraverso la fruizione di contenuti multimediali, ottimizzando risorse e tempi necessari alla formazione.
Didattica a distanza ed e-learning: sono la stessa cosa?
Sempre più spesso si tende a sovrapporre i due termini. In realtà il termine e-learning indica un modo di fare didattica a distanza. Esistono infatti altre metodologie di apprendimento a distanza che rientrano tutte nel macrosettore della FAD, che indica letteralmente la “formazione a distanza”. L’e-learning può essere uno strumento adottato per la formazione a distanza ma, soprattutto nelle scuole, viene utilizzato direttamente nelle aule e in presenza del docente al fine di integrare la didattica in presenza.
Vantaggi generali dell’e-learning:
- Maggiore efficienza: l’e-learning permette l’abbattimento dei costi logistici collegati al mantenimento delle aule didattiche e allo spostamento fisico di docenti, studenti o lavoratori.
- Maggiore efficacia nell’apprendimento grazie alla gestione in autonomia della propria formazione, senza alcun vincolo di luogo o di tempo: facile condivisione dei contenuti didattici con persone distanti; possibilità di uniformare il “ritmo” delle lezioni alla propria velocità di apprendimento; facoltà di interrompere e visionare le lezioni più volte se necessario; utilizzo di software che verificano e certificano il grado di apprendimento; lezioni multimediali e più interattive, che tramite audio ed animazioni catturano l’attenzione del discente.
- Standardizzazione del metodo d’insegnamento e uniformazione dei livelli di conoscenza dei partecipanti.
- Possibilità di personalizzazione della formazione e l’approccio individuale centrato sulle esigenze del singolo.
Vantaggi dell’e-learning a scuola:
- L’e-learning aiuta a garantire pari opportunità nell’accesso all’istruzione: ancora troppo spesso alcuni studenti, soprattutto quelli affetti da disabilità, non hanno un accesso completo all’istruzione. Usufruire di strumenti come video-lezioni o del download di dispense e altro materiale didattico fruibile anche in modalità off-line aiuta gli studenti impossibilitati, anche solo per brevi periodi, ad essere presenti in aula a non perdere il filo dei programmi scolastici.
- Consente l’accesso ad una gamma ampia ed eterogenea di materiali didattici: mentre la scuola tradizionale propone il libro come principale strumento per l’apprendimento, l’e-learning fornisce una scelta veramente molto ampia di materiali didattici, fruibili non solo in forma testuale ma anche audiovisiva (e-book, presentazioni, blog, podcast, wiki etc.).
- Facilita l’apprendimento in forma condivisa: strutturare percorsi e-learning con l’utilizzo di chat, gruppi e forum può aiutare lo studente a non sentirsi solo, avendo in qualunque momento l’opportunità di interagire con gli altri studenti e anche con i docenti. Questa è l’idea alla base della nostra app “WeStudents”, una piattaforma che favorisce l’ interazione virtuale tra gli studenti.
- Rende l’apprendimento flessibile e maggiormente piacevole: integrare percorsi e-learning (film, video che lo studente visiona quando vuole) a supporto della tradizionale metodologia d’insegnamento rende l’apprendimento un momento vissuto con meno ansia e maggiore piacere.
- Stimola le attività di recupero e di rinforzo e la curiosità degli studenti: lasciare allo studente l’opportunità di gestire l’attività di recupero secondo tempi e ritmi da egli stesso scelti, magari anche attraverso corsi online fruibili non per forza in video-diretta, potrebbe rivelarsi una scelta sensata e profittevole per tutte le parti. Inoltre, grazie alle inesauribili fonti di informazione a cui Internet garantisce l’accesso, lo studente ha la possibilità di approfondire gli argomenti disciplinari prendendo in considerazione anche punti di vista differenti.
E-learning a scuola: cosa migliorare?
Per adattarsi all’emergenza sanitaria, il governo ha cercato di trovare la soluzione più efficiente e efficace nel minor tempo possibile, lasciando di conseguenza ampi margini di miglioramento.
- Il problema più grave degli scorsi mesi è stato sicuramente l’impossibilità di accesso alla DAD (didattica a distanza) per alcune famiglie di ceto medio-basso, che non possono procurarsi gli strumenti per usufruire dell’e-learning. L’accesso allo studio è un diritto di tutti i cittadini e sarà dunque compito dello stato intervenire per garantire l’uguaglianza sostanziale e non solo formale, fornendo alle famiglie più bisognose pc, tablet, smartphone, una connessione Wi-Fi stabile e anche formazione e assistenza sull’utilizzo di questi mezzi.
- Un altro problema dell’e-learning è stato sicuramente l’assenza di interazione sociale e fisica tra studenti e tra questi e i professori, cosa che può impattare sugli stati emotivi dei ragazzi e sul loro studio. Tuttavia è importante sottolineare che ciò è stata una conseguenza diretta del lockdown più che dell’e-learning in sé, che infatti in futuro potrà esprimere al massimo le sue potenzialità se affiancato alla didattica in presenza.