La prima volta che ho incontrato sul mio cammino di letture Paura e delirio a Las Vegas ho capito una cosa che nessuno mi aveva mai detto: le droghe sono davvero un’infinità rispetto a quelle comunemente conosciute, e ognuna ha una sua nicchia, una sua metodologia e una sua origine tale per cui praticamente nessuno se non per esperienza diretta o documentata sa davvero quante sono e quali effetti causano.
Questo perché appunto è uno stile di vita nascosto: quasi nessuno vuole ammettere o divulgare la propria esperienza da tossico. E anche perché quasi ogni giorno vengono trovate e sperimentate droghe diverse da ogni parte del mondo; ma soprattutto c’è un motivo sopra a qualunque altro: la soggettività. Ognuno risponde in maniera leggermente diversa e in maniera imprevedibile rispetto a un altro e rispetto a una droga piuttosto che un’altra.
Nel corso della mia vita ho avuto modo di conoscere e avere vicino per esperienza diretta persone colpite dalle più disparate esperienze negative con diverse droghe. Molti erano miei cari, molti ragazzi che ho conosciuto e con cui ho discusso in prima persona nelle varie piazze del mondo.
Da queste esperienze, oltre che dai documenti e dalle ricerche che ho trovato, voglio stilare una lista di quelle che sono le droghe più pericolose al mondo, tenendo conto non solo dei danni fisici più immediati ma anche dell’incapacità di controllarne gli effetti, di come condiziona la vita di un individuo nel suo complesso, della potenza e della difficoltà di liberarsi da una loro dipendenza.
Cocaina
Nonostante l’evoluzione delle droghe sintetiche, nei decenni la cocaina è rimasta la sostanza più usata al mondo, seconda solo alla cannabis. Il circolo vizioso che comporta la cocaina a livello mentale e sociale è qualcosa di difficile da cui liberarsi: essendo il costo molto alto, rimane tutt’oggi una droga circoscritta a quegli ambienti e tra quei soggetti dove gira più denaro. PR e coloro che si occupano di fornire uno stile di vita di lusso ai VIP, dovendo non solo gestire e recuperare la roba ma anche lavorare a orari notturni aiutati dagli effetti della “Bianca”, negli uffici di commercianti immobiliari, e istituti finanziari dove spesso per chiudere i clienti bisogna lavorare senza tregua e aiutarsi ad avere una lingua sciolta e la mentalità da squalo, ma anche più giovani, magari provenienti da famiglie che hanno molti soldi o si trovano in mezzo a un giro di spaccio.
Proprio per questi motivi quando i soldi scarseggiano e incomincia l’astinenza si può arrivare a rubare, a prostituirsi e fare qualsiasi cosa per una dose. Si spaccia diventando i galoppìni di chi ha la merce, rischiando non solo di essere arrestato ma di perdere le dosi e venir perseguitato per migliaia di euro che mancano in tasca ai pezzi grossi. Tutto questo circolo si innesta proprio per gli effetti che dà: ti fa sentire letteralmente invincibile per quanto dura, le emozioni e l’adrenalina sono a palla, ti senti bene, felice tanto da essere aggressivo, intoccabile… finché dura.
Eroina
Per l’eroina vale lo stesso identico discorso della cocaina, tranne che per due fattori micidiali: costa decisamente meno e ti distrugge decisamente prima. Procurarsi una botta di eroina è molto più semplice, ma corrode il corpo e la mente molto prima. Una bellissima analisi del fenomeno viene descritta da Christiane F. dello Zoo di Berlino, documento che rimane tuttora una pietra miliare per capire il fenomeno della dipendenza da eroina. L’effetto dura anche molto e viene descritto come una serie di orgasmi per tutto il corpo, che poi porta a sentirti in uno stato di perenne dormiveglia apatica, come se ti fosse sempre appena svegliato, quasi uno zombie, appena finisce l’effetto e arriva il down.
Sebbene si possa fumare e sniffare, iniettarsela è il metodo più diffuso è pericoloso. L’iniezione fatta male o con una siringa non ben pulita può portare a infezioni molto gravi, a trasmissione di malattie nel sangue (tra cui HIV, Epatite, Sepsi) o anche a trombosi sul braccio, una sorta di palla dura che si forma intorno al buco delle iniezioni, per non parlare del fatto che le stesse distruggono le vene in cui si fa passare la dose e quindi trovare sempre vene nuove in posti sempre più dolorosi (dalle braccia si passa perfino alle dita o ai piedi) e si può sbagliare la vena colpendo i nervi e causando dolore atroce nonché perdite di sangue.
Insomma, oltre all’effetto anche il modo in cui ci si fa di eroina porta gravi problemi. Lo stato in cui si passa dal cercare sempre una nuove dose a cercare di smettere è poi un loop infinito per gli eroinomani, pochi ne escono. Ho conosciuto un ragazzo che era entrato in uno stato mentale per cui voleva smettere, ma non riusciva a farne a meno, e imponendosi di non toccare più nemmeno una dose per uscirne, chiudendosi in casa senza uscire e senza tentazione, ha finito per non farcela e si è suicidato lanciandosi da un piano alto. È quindi ancora oggi, anche se più in disuso, una sostanza con cui è difficile trattare anche per le strutture esperte.
Alcol
Spesso sottovalutato, quello che contribuisce a rendere l’alcol così tossico è la sua larga diffusione in tutto il mondo, nonché la facilità di accesso, essendo (al contrario delle altre sostanze) legale e reperibile in un qualsiasi supermercato, nonché socialmente più accettato. Uno studio inglese e l’OMS hanno calcolato che in media mondiale le persone consumano 17 litri di alcol all’anno con più di 3 milioni di morti, circa una persona ogni dieci secondi. A parte ciò, proprio il fatto che non sia proibito rende più semplice imboccare la via dell’alcolismo.
Un consumo prolungato negli anni può portare letteralmente la distruzione del fegato, tanto da doverlo sostituire con un trapianto per non avere un collasso e morire, ma specie l’alcol porta a cambiare totalmente i comportamenti e la mente di una persona arrivando ad atteggiamenti violenti, o ansiosi e depressivi, a non riuscire a lavorare per via dei postumi e dell’astinenza e quindi anche a problemi finanziari e sociali. Anche smettere non è per niente facile con l’alcol. Smettere di bere bruscamente può portare il corpo al disfacimento. Poiché l’alcol tende a stimolare quegli ormoni che regolano l’eccitabilità: assumendolo spesso il nostro cervello si desensibilizza e ne diventa dipendente, quindi smettere di colpo vuol dire attacchi di panico, allucinazioni, delirium tremens fino al collasso totale degli organi.
Scopolamina
L’uso di questo allucinogeno ha incominciato a diventare famoso in Colombia. Meno di un grammo inalato può portare delirio, allucinazioni e la morte di una persona in pochi minuti. La sua fama si deve proprio al sudamerica e alle gang colombiane che erano usuali prendere un pugnetto di questa sostanza e soffiarlo addosso alla vittima che volevano violentare sessualmente o torturare dei rivali mentre le vittime erano in preda a paralisi, forti allucinazioni e incoscienza totale, tanto da causare totale amnesia nella durata degli effetti. A volte allo stesso scopo, invece di soffiarla addosso alla vittima, viene invece miscelata in cocktail essendo inodore e insapore e difficile da rintracciare.
Nyaope
Nell’Africa più profonda e impoverita di Durban, si è diffusa negli ultimi anni una miscela letale usata dai lavoratori, sia bambini che adulti, per sopportare la fame, la fatica, le malattie e la condizione di malessere in cui sono gettati. Questo mix chiamato Nyaope o Wunga non è mai lo stesso, ma prevede una serie delle più disparate sostanze che possono reperire per bruciarle e inalarle. Tra di esse i documenti della polizia e di vari giornalisti hanno trovato eroina, cannabis, vari tipi di colle e tinture chimiche e perfino veleno per topi e farmaci contro l’HIV tritati per essere bruciati insieme al resto. Lo stato che si crea è quello di uno stordimento totale per alcune ore ed il fatto è che la maggior parte sono sostanze chimiche reperite facilmente a pochi centesimi ovunque in piccole fabbriche o stabilimenti ed è perciò molto più facile distruggersi per soggetti in un Terzo Mondo che faticano a trovare delle cure e una condizione di vita perlomeno umana.
Sali da bagno
Nella storia recente delle droghe, un nuovo mostro è apparso con grande clamore negli Stati Uniti. Le conseguenze dell’uso dei sali da bagno hanno scosso la sensibilità e alzato l’asticella a un nuovo livello riguardo le possibili conseguenze di una singola sostanza come mai si era visto prima, tanto che il rumore mediatico è ancora alto dopo quasi dieci anni dai primi casi. Una donna che si accoltella la mano perché pensava di aver presenze sotto la sua pelle, una persona che irrompe in un monastero e uccide un prete, chi si getta in mezzo al traffico, si taglia la gola e si spara, e perfino casi di cannibalismo e corpi che quasi si cuocevano da soli dalle temperature che raggiungevano tutti registrati dopo l’assunzione di sali da bagno. O polvere di scimmia.
A tutti gli effetti questa non era considerata una droga, ma semplicemente vengono tuttora spediti come uso alimentare o vegetale ma non per essere umani. Alcuni li miscelano nel normale sale da cucina per nascondere la spedizione poiché è quasi indistinguibile. Al New York Times, un ex tossicodipendente nel 2011 ha dichiarato di aver provato qualsiasi droga in vita sua dal crack all’eroina, ma l’esperienza più scioccante, violenta, delirante è stata con i sali da bagno. Durante il trip racconta di essersi colpito con un coltello alla pancia. I sali sono conosciuti anche come (Ivory Wave), Colomba Rossa, (Vanilla Sky) o Aura.
Krokodil
Ora come ora la sostanza documentata con gli effetti più devastanti è senza dubbio la cosiddetta krokodil. Scoperta poco tempo fa in Russia, viene a galla la scioccante realtà di una droga “che mangia gli organi”, un cocktail tremendamente letale e composta da elementi tanto tossici quanto poveri e comuni. Alla codeina (un composto derivante della morfina, diffuso in molti farmaci da banco per trattare la tosse) vengono miscelate sostanze come benzina, olio da cucina, sale e fosforo rosso (ottenuto spaccando la testina rossa dei fiammiferi). Tutte sostanze potenzialmente tossiche estratte da oggetti di casa comuni che costano poco.
Scaldate e iniettate in maniera simile all’eroina ma direttamente nei tessuti e nei muscoli, tanto dannose e rigettate dal corpo che gli arti e i punti in cui viene iniettata incomincia a marcire e dissolversi, andando in necrosi. Facilmente si perdono dita, piedi, gambe o braccia fino a ridurti a un continuo stato alterato e allucinato di quiete in cui il tuo corpo è più simile a quello di uno zombie che di un essere umano. Il miscuglio è spesso poco chiaro ed è una droga che è poco controllabile, essendo una miscela di composti chimici così diffusi nelle case di tutti e pertanto ancora difficilmente si riesce a trattare le persone dipendenti che sembrano preferiscono disintegrarsi che sentirsi in uno stato di fatica e precarietà lavorativa costante come in molti paesi poveri della Russia.