In risposta a tutte le accuse di non far nulla di concreto per l’ambiente, i Fridays For Future avanzano una loro precisa richiesta alla Commissione Europea, usando l’ECI. L’obiettivo è salvare il pianeta, prima che si giunga al famigerato punto di non ritorno. Se mai ci arriveremo, non potremo più far niente: le logiche del profitto avranno trionfato sulla sostenibilità ambientale. Per questo è importante agire, e serve farlo ora.
La proposta dei Fridays For Future
La proposta dei Fridays For Future si orienta su quattro punti:
- L’UE deve adeguare i suoi obiettivi (NDC) secondo l’accordo di Parigi a una riduzione dell’80% delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 per azzerare le emissioni nette entro il 2035, e deve adeguare di conseguenza la legislazione europea in materia di clima.
- Deve essere istituito un meccanismo di adeguamento delle emissioni di CO2 alle frontiere dell’UE.
- Nessun trattato di libero scambio dovrebbe essere firmato con paesi partner che non seguono un percorso compatibile per preservare la temperatura mondiale sotto l’1,5°, in conformità con il CLIMATE ACTION TRACKER
- L’UE deve produrre materiale didattico gratuito sugli effetti del cambiamento climatico per tutti i programmi di studio degli Stati membri.
Si pretendono misure concrete per salvare l’ambiente, indicando dati e parametri a cui fare riferimento, e un sistema per forzare anche gli altri Paesi ad aderire. Al tempo stesso, si tiene d’occhio l’aspetto economico, perché la sostenibilità ambientale si coniughi con sostenibilità economica. Troppo spesso, infatti, a pagare le crisi sono state le fasce economiche più deboli. Infine l’aspetto educativo: l’UE deve lavorare sulla produzione e diffusione di materiale didattico, cosicché tutti possano conoscere e comprendere il problema ambientale.
Come funziona l’ECI (Iniziativa dei Cittadini Europei)
L’European Citizens Initiative è un sistema previsto dal Trattato sull’Unione Europea (TUE) e dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). L’obiettivo è garantire la partecipazione democratica dei cittadini all’attività dell’Unione Europea, consentendo loro di prendere visione dei processi di promulgazione delle leggi e di proporre loro stessi progetti di legge.
Per poter presentare l’iniziativa serve un comitato di sette cittadini residenti in sette Stati Membri diversi. Questi dovranno raccogliere un milione di firme entro un anno dalla registrazione della proposta presso la Commissione Europea. Raccolte le adesioni, la proposta sarà verificata dagli Stati Membri e poi dalla Commissione, che deciderà se agire o meno. Se accolta, gli organizzatori possono presentarla al Parlamento Europeo.
Vuoi aiutare le ragazze e i ragazzi di Fridays For Future a presentare la loro ECI alla Commissione Europea? Firma a questo link!