Nel corso della vita di una donna, per circa quarant’anni, ogni mese le donne affrontano il ciclo mestruale. Quindi, in media, le donne vivono 470 cicli, 2340 giorni di sanguinamento vaginale per un totale di 23,5 litri di sangue perso. Alcune donne provano molto dolore, altre solo un leggero fastidio; per alcune il ciclo è regolare come un orologio svizzero, per altre data di inizio e durata sono completamente casuali. In ogni caso, per tutte le donne il ciclo c’è, ogni mese, e quando finisce si viene premiate con la menopausa.
Oltre al fastidio e alle difficoltà pratiche, le donne devono nascondere il ciclo, evitando di menzionare sangue, assorbenti e tampax in pubblico. Perchè ci è sconsigliato di parlare dell’avvenimento naturale che porta alla nascita di tutti gli esseri umani? Nel 2020 non solo il ciclo mestruale non dovrebbe essere un segreto. Tutti, uomini e donne, ragazzi e ragazze, dovrebbero sapere come funziona, quali sono le cause e le conseguenze.
Come funziona il ciclo mestruale?
Il ciclo è diviso in tre grandi fasi: la fase follicolare, l’ovulazione e la fase lutea.
La fase follicolare
La fase follicolare inizia con un comando derivante da ipotalamo e ipofisi, due strutture encefaliche che regolano diversi processi endocrini (a base ormonale). L’ipofisi rilascia ormone follicolo-stimolante (FSH) nel circolo sanguigno e questo induce l’accrescimento di follicoli nell’ovario. Tra questi, un follicolo prende il sopravvento e inizia a produrre estrogeni, i quali stimolano la formazione di un nuovo strato di endometrio, la mucosa che ricopre l’interno dell’utero. L’endometrio può avere due destini: accogliere un uovo fecondato oppure essere scartato durante le mestruazioni.
Fase di ovulazione
La fase di ovulazione inizia quando il follicolo è maturo e l’ipofisi inizia a produrre ormone luteinizzante (LH). In questa fase viene rilasciato l’ovulo maturo, a mesi alterni dall’ovaio sinistro e destro. L’ovulo maturo si stabilisce nella tuba di Falloppio e aspetta il possibile arrivo di spermatozoi a fecondarlo. Se questo non avviene, l’ovulo viene disintegrato nell’utero ed espulso tramite le mestruazioni. Il periodo in cui una donna è più fertile è a cavallo dell’ovulazione, di solito durante la seconda settimana del ciclo.
La fase lutea
La fase lutea inizia nel follicolo che ha rilasciato l’uovo, che diventa corpo luteo (ghiandola endocrina temporanea) e inizia a produrre progesterone. Questo ormone è fondamentale perchè aiuta a produrre un ambiente uterino favorevole a un’eventuale gravidanza. Se l’ovulo non viene fecondato, i livelli di progesterone diminuiscono fino alla sparizione del corpo luteo. Alla fine della fase lutea inizia l’eumenorrea, ossia la perdita di sangue (inclusi ovulo non fecondato ed endometrio) vaginale, che solitamente dura da tre a cinque giorni. Normalmente quando l’ovulo viene fecondato e si impianta nell’utero non ci sono sanguinamenti, ma raramente può avvenire un “falso ciclo” che rende difficile individuare presto la gravidanza.
Tutti gli animali hanno il ciclo mestruale?
Il ciclo mestruale è un fenomeno abbastanza unico tra i mammiferi, che caratterizza gli uomini, qualche specie di primato, di pipistrello e di topo. La maggior parte dei mammiferi placentati sono invece caratterizzati un ciclo estrale. Il ciclo estrale dura per tutta la vita, non si interrompe con la menopausa, ed è caratterizzato da fertilità solamente durante il periodo estrale (interrotto da fasi anestrali o gravidanze). Quindi, ad esempio, il calore delle femmine dei cani corrisponde alla loro fase estrale e non alle mestruazioni, anche se possono esserci delle perdite di sangue.
Come sostiene la ginecologa e autrice Jen Gunter: “It should not be an act of feminism to know how your body works” – “non dovrebbere essere un atto di femminismo sapere come funziona il tuo corpo”. In particolare, nel 2020, è illogico trattare le mestruazioni come un tabù quando la loro conoscenza dovrebbe essere un diritto e un dovere di tutti.