Dopo la proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio, nella notte il Governo ha approvato il nuovo Dpcm anti-covid. L’obiettivo è ovviamente contrastare la diffusione dei contagi, che negli ultimi giorni ha raggiunto numeri allarmanti. Altri Paesi europei, come Spagna, Francia, Belgio e Inghilterra, sono già in situazione di parziale lockdown. In Italia si vuole evitare un nuovo lockdown, che distruggerebbe l’economia nazionale, già provata dalle restrizioni di marzo-aprile.
Pertanto eccovi spiegate tutte le nuove misure adottate dal Consiglio dei Ministri.
Vietate le feste, al chiuso e all’aperto
Il ministro della Salute Roberto Speranza lo aveva preannunciato, ma questa notte è arrivata la conferma: vietate tutte le feste, che si svolgano al chiuso o all’aperto. Gli eventi privati sono infatti ritenuti molto pericolosi, dato che creano assembramenti, spesso con persone senza mascherina.
Riguardo alle feste in abitazione private, ecco le nuove disposizioni:
“È fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi in numero superiorie a 6”.
Diverso il discorso per le feste legate alle cerimonie – come matrimoni, battesimi, comunioni -, che possono svolgersi ma con la partecipazione massima di 30 persone. Ovviamente bisogna seguire i protocolli e le linee guida vigenti, come il distanziamento sociale e l’uso della mascherina.
Locali chiusi a mezzanotte: il covid contro la movida
Il coronavirus limita anche il divertimento serale, la cosiddetta movida. I servizi di ristorazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie devono chiudere a mezzanotte.
Dalle 21, però, sarà vietato consumare in piedi, sia dentro sia fuori dal locale. Pertanto potranno accogliere nuovi clienti solo quei locali che hanno tavoli disponibili.
Stop allo sport amatoriale di contatto: vietato il calcetto
Per ridurre l’avanzamento dell’epidemia da coronavirus, il Governo ha deciso di imporre uno stop allo sport amatoriale di contatto. Saranno quindi vietati sport come il calcio a 5, calcio a 7, basket, etc., che prevedono contatto fisico. Rimangono aperte invece le palestre.
Si potrà invece proseguire con lo sport dilettantistico, dato che le squadre sono sottoposte a un rigido protocollo che hanno dimostrato di rispettare.
È ancora consentita la presenza del pubblico alle competizioni sportive, rispettando il limite del 15% della capienza totale e comunque non oltre il numero limite di 1000 persone all’aperto e 200 al chiuso. Ovviamente nel rispetto delle norme generali, come il distanziamento e l’utilizzo della mascherina.
Utilizzo della mascherina
Il Dpcm ribadisce l’utilizzo della mascherina, sia al chiuso sia all’aperto, com’è obbligatorio da giovedì scorso. Si raccomanda fortemente l’uso di dispositivi di protezione personali – mascherine, appunto – anche all’interno delle abitazioni private in presenza di non conviventi.
La mascherina ha infatti dimostrato di essere il più efficace sistema di protezione e di limitazione della diffusione della pandemia. Usarla è importante, quando si è vicini ad altre persone.
La nuova quarantena di 10 giorni e stop al doppio tampone
Queste due sono probabilmente le misure più importanti, da molti ritenute decisive al fine di alleggerire il lavoro dei laboratori e poter quindi testare più persone.
La quarantena diventa di soli 10 giorni, per i positivi e per chi è stato a contatto con i positivi. Questa misura segue le nuove linee guida dell’OMS. Nuovi studi hanno evidenziato come il tempo di contagiosità del virus sia di 10 giorni: dopodiché, la replicazione termina e la carica virale diventa insufficiente a contagiare altri individui.
Per la stessa ragione, basta un solo tampone per confermare la negatività. Spesso, infatti, i tamponi trovano tracce di RNA virale anche in soggetti guariti, non più in grado di infettare altre persone. Togliendo il secondo tampone di controllo, si riduce di 1/3 il lavoro dei laboratori, che potranno così analizzare il 33% delle persone in più, contribuendo a limitare i contagi.