Ecco il pagellone della 24esima giornata di Serie A.
10 – Alla Lazio, che ora non si ferma più. Quasi tutte le edizioni di questo pagellone hanno visto i biancocelesti prendere i voti più alti. Sarà monotono, ma c’è poco da fare: quest’anno sono quelli che vincono e convincono di più. La vetta è vicina, il secondo posto c’è, e si può sognare allo scudetto. E bravo Simone Inzaghi!
9 – All’Atalanta, un’altra che non sembra avere voglia di fermarsi. I ragazzi di Gasperini continuano a spingere, nonostante il momentaneo svantaggio contro la Roma. 3 punti preziosi, che consolidano la loro lotta per il quarto posto, proprio contro i giallorossi. E domani arrivano altri giallorossi: quelli del Valencia.
8 – Al Lecce, che infila un’altra vittoria e ora inizia a respirare per davvero. Superata la Samp, la zona retrocessione resta comunque vicina. Il gioco, però, convince, e quindi perché non essere positivi?
7 – Alle solide vittorie di Fiorentina e Genoa, entrambe facilitate dai cartellini rossi. Ciononostante, non si possono non riconoscere i meriti di due squadre in crisi capaci di segnare rispettivamente 5 e 3 goal in trasferta. Che sia un nuovo inizio!
6 – Alla Juventus, che si limita al compitino. Sarri invoca un po’ di sfortuna, sottolineando i 5 legni colpiti in due partite. Tutto vero, ma, fino al rosso – sacrosanto – ricevuto dal Brescia e alla punizione di Dybala, la prestazione della Juve era a dir poco sconcertante. Dagli spalti si sentivano addirittura alcuni fischi. Il 26 c’è il Lione: attenzione.
5 – All’Inter, che, dopo il vantaggio iniziale, s’è proprio spenta, facendosi divorare dalla Lazio. Ci sono tutte le attenuanti: squadra nuova, Padelli titolare, Lautaro in flessione, Eriksen ancora senza una propria dimensione, e via dicendo. Fatto sta che la Lazio compie il sorpasso: non benissimo.
4 – Al Torino, che infila la sesta sconfitta di fila, quinta se contiamo solo il campionato. A nulla è valso il cambio di allenatore, dopo il benservito a Mazzarri. Che sia un problema di mentalità e non di gestione?
3 – Al Cagliari, che in campionato non vince dal 2 dicembre. In mezzo, anche il Pavoletti-gate, e le malelingue che fuoriescono dallo spogliatoio. Che sta succedendo a una delle realtà più belle di questa Serie A?
2 – Alla SPAL, ormai faccia nota nelle parti basse del nostro pagellone. Perso anche lo scontro diretto con un Lecce in forma, la salvezza pare ormai irraggiungibile. Anche perché il Genoa vince, e scappa altri tre punti più avanti.
1 – Alla Sampdoria, che precipita in campo contro la Fiorentina e precipita in classifica contro le dirette concorrenti. La salvezza, che fino a poco fa sembrava facilmente raggiungibile, ora torna un traguardo da sudare. Per di più, a combattere c’è il Genoa. Così, per aggiungere sale a una rivalità accesa.