La risposta ad una situazione inaspettata e di emergenza può essere la più svariata. Raccontare in varie forme quello che accade e si vive è una delle reazioni più innate. Che cos’è una situazione se non possiamo parlarne, raccontarne, dire come ci siamo sentiti? È la stessa reazione ai mutamenti e ai periodi storici che genera a sua volta altri movimenti e tendenze e permette di creare e tenere vivo il prezioso bagaglio culturale storico.
A maggior ragione per quanto riguarda gli artisti, il cui lavoro è proprio quello di tramutare in opera un vissuto, un’esperienza. Sono infatti molti gli artisti che in questo periodo di quarantena e distanziamento sociale hanno autonomamente lanciato iniziative e promosso scelte artistiche, ma sono anche molte le iniziative, concorsi e bandi, lanciate da enti e istituzioni disseminate sul territorio nazionale. Eccone alcuni esempi. Vi lasciamo il link di ognuna per saperne di più.
In regione Piemonte e Valle d’Aosta, la fondazione CRT ha lanciato una call di racconto plurale rivolta agli artisti di queste regioni. Essa consiste nell’interpretare, documentare, raccontare, secondo i linguaggi espressivi che sono propri di ciascun artista, o ritenuti più adatti alla circostanza e all’esperienza individuale e collettiva di questo periodo di emergenza contraddistinta dall’isolamento e dal distanziamento sociale. I lavori verranno valutati da un comitato scientifico e dalle curatrici di alcune gallerie. È previsto un premio e la selezione verrà raccolta in una pubblicazione sotto forma di diario collettivo al tempo del Covid-19 declinato secondo molteplici punti di vista e linguaggi.
L’Atelier Montez a Roma lancia la proposta “Be**pArt” una call aperta a tutti gli artisti, artigiani e creativi italiani per la realizzazione della mostra d’arte collettiva più grande al mondo che sarà organizzata entro la fine dell’anno. Per farlo è necessario inviare 30 opere personali e seguire la procedura indicata sul sito.
L’AISM lancia la call rivolta ad artisti, illustratori, fumettisti e writers per la realizzazione della t-shirt della ricerca con lo slogan #insiemepiùforti, contro la sclerosi al tempo del corona virus.
Emiliolonardodesign in partnership con Mostrami lancia il bando artistico di Museo d’Arte Domestica. L’idea del progetto nasce dalla frase dello scrittore tedesco Hugo Ball “Riscriviamo la vita di tutti i giorni”, invitando alla riscoperta in chiave nuova e creativa degli oggetti appartenenti alla vita quotidiana.
Distretto A di Faenza lancia la call “Diamoci dentro”, rivolta ad artisti, fotografi, grafici ed illustratori per raccontare con un loro poster l’impegno, la quotidianità stravolta oppure il futuro che si vorrebbe tornare ad avere. I lavori saranno inseriti in una galleria virtuale, oltre che stampati ed installati in uno spazio urbano nella città di Faenza.
Spazio Thetis a Venezia insieme a FG Comunicazione ha aperto una call a tema #LARTENONSIFERMA dove viene dato spazio agli artisti, che attraverso video, dichiarazioni e immagini delle loro opere, vogliono lanciare un messaggio per raccontare come l’arte invece di fermarsi possa diventare lo stimolo per reagire. I materiali verranno pubblicati sui canali social dello studio.
La Startup culturale sarda Nocefresca ha lanciato una call per artisti per il progetto Home Residency: un programma di residenze virtuali per artisti e professionisti creativi. I partecipanti sono stati invitati a trasformare la loro casa in una residenza artistica e ricevere spunti e stimoli dalle zone rurali della Sardegna per instaurare un dialogo tra l’isola e altre località del mondo. Durante la realizzazione gli artisti avranno a disposizione alcuni strumenti come immagini, testi, suoni e altre suggestioni della zona.
Il gruppo comunicazione di Benetton, Fabrica, ha attivato la call “Fabrica vs Corona” for creative ideas. La call è aperta a tutti invitando a mettere la creatività al servizio di un’esigenza immateriale ma ancora necessaria, ovvero quella di provare a raccontare questo momento storico unico attraverso l’arte, il design, la fotografia, la scrittura, il video.
“Artefici del nostro tempo” è il concorso per giovani artisti bandito dal Comune di Venezia per promuovere la creatività giovanile. Attraverso design del vetro, fotografia, fumetto, pittura, poesia visiva, videoclip musicali e street art gli artisti saranno invitati a rispondere all’interrogativo How will we live together? Il titolo è quello della prossima Biennale Architettura 2020, tema lanciato molto prima dell’emergenza ma che appare più che mai profetico alla luce dei mutamenti sociali causati dalla pandemia. Le opere selezionate, oltre a ricevere un premio, saranno esposte al padiglione Venezia alla prossima Biennale e in sedi culturali cittadine e pubblicate in un catalogo che sarà distribuito in occasione di una grande mostra collettiva.
Il Centro di Residenza Toscana in partenariato con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT e la Cooperativa Anghiari Dance Hub in collaborazione con Regione Toscana, Regione Marche e alcuni comuni lanciano il bando per la selezione di 4 progetti di Residenza Digitale da tenersi nel corso dell’anno 2020. L’intento è quello di suggerire ai creativi l’esplorazione dello spazio digitale come ulteriore o diversa declinazione della ricerca autoriale e della sua fruibilità su web prima di tornare ad essere fisicamente insieme. Dovrà trattarsi di progettualità artistiche legate ai linguaggi della scena contemporanea che nascano direttamente per l’ambiente digitale o che in esso trovino un ambito funzionale ed efficace.
Infine, il Premio Morricone in collaborazione con la Rai ha lanciato un bando per la realizzazione di un prodotto giornalistico a tema libero che può spaziare dall’ambito domestico a quello globale. Un’opera giornalistica che racconti e indaghi nel bene e nel male gli effetti e le modalità di reazione alla pandemia che sta unificando il mondo in un’unica grande collettività seppure frazionata secondo antiche e consolidate divisioni.