Tra ritardi, pause forzate e partite senza pubblico si è concluso il primo turno dei Playoff NBA 2020. La nuova formula, forzata causa Coronavirus, ha portato molti spunti di riflessione e nuove sfide per tutti.
L’isolamento nella bolla di Orlando e l’assenza dei tifosi si pensava potessero penalizzare lo spettacolo e l’efficienza di gioco. Ma in realtà è accaduto il contrario.
Ben 6 squadre sono state infatti in grado di avere un’efficienza di gioco addirittura oltre il record della storia NBA. Anche lo spettacolo non ne ha attualmente risentito, grazie a partite che entrano di diritto tra quelle memorabili.
Oltre questo, il primo turno è stato attraversato anche da un altro evento storico. I Milwaukee Bucks, seguiti dal resto della NBA, si sono rifiutati di scendere in campo per protesta. Dopo l’ennesima sparatoria contro un uomo di colore, i giocatori hanno sentito il bisogno di inviare un messaggio, scioperando per 3 giornate. Il silenzio di quel parquet vuoto ha fatto in realtà molto rumore. Da questa situazione sono nate nuove associazioni per promuovere attività a favore della comunità nera e dei diritti civili.
L’ultima parola però rimane al campo, dove si sono sfidate le migliori 8 squadre per Conference con l’intento di non porre fino al loro viaggio verso l’anello NBA.
EASTERN CONFERENCE
MILWAUKEE BUCKS – ORLANDO MAGIC 4-1
Questa era la serie probabilmente più scontata. Il divario tra le due squadre prevedeva una vittoria netta per i Bucks, che nonostante tutto vengono sorpresi e sconfitti in gara 1.
La serie ha visto uno scontro tra una squadra pronta per arrivare in finale, come i Milwaukee Bucks, contro un’avversaria costruita per il raggiungimento di questo turno di playoff. Le statistiche dicono di una sfida tra il regnante MVP Giannis Antetokounmpo (31p/16r di media nella serie) e il centro montenegrino Nikola Vucevic (28p/11r). Le ottime prestazioni del centro però non sono state accompagnate da un adeguato apporto dei compagni, che hanno reso la vita più facile agli avversari. Dopo Gara 1 infatti sono arrivate 4 vittorie in fila dei Bucks, che avanzano così al 2 turno.
INDIANA PACERS – MIAMI HEAT 0-4
La serie vedeva sfidarsi la 4^ e 5^ della Eastern Conference. Gli Indiana Pacers, privi della loro stella Domantas Sabonis, non sono mai riusciti a contrastare la forza ed esperienza di una squadra molto più solida di loro. La costanza dei titolari, e la profondità del roster di Miami, hanno creato una serie a senso unico. Non bastano le prestazioni di Malcolm Brogdon, capace di fare 34 punti, 7 rimbalzi e 14 assist in gara 3, per provare a contrastare i meccanismi consolidati della squadra guidata da coach Spoelstra. Grazie alla costanza del trio Butler, Dragic e Adebayo, Miami risolve in fretta la pratica Pacers.
BOSTON CELTICS – PHILADELPHIA 76ERS 4-0
Sembrava poter essere una delle serie più combattute, e invece si è risolta in un dominio Celtics. La classe di Jayson Tatum, accompagnata dalla cattiveria agonistica di Marcus Smart e Jaylen Brown sono state la ricetta perfetta per non dare scampo agli avversari. Con l’assenza della superstar Ben Simmons, e le prestazioni negative di Tobias Harris e Al Horford, Joel Embiid si è dovuto caricare sulle spalle l’intera squadra. Non bastano però i suoi 30 punti e 13 rimbalzi di media per dare una chance di vittoria a Philadelphia. La pesante sconfitta ha portato subito ad interrogarsi sul progetto e sul futuro del team. A farne le spese è Coach Brown in primis, licenziato poco dopo la l’ultima gara. Sul roster invece restano grandi dubbi sull’accoppiata Simmons-Embiid, che non sembrano essere i compagni di squadra adatti per raggiungere certi obiettivi.
TORONTO RAPTORS – BROOKLYN NETS 4-0
Questo primo turno di Playoff ha visto un semplice accoppiamento per i campioni NBA in carica, contro i decimati Brooklyn Nets. La squadra di Brooklyn, priva di Kevin Durant, Kyrie Irving e DeAndre Jordan, non aveva le forze necessarie per contrastare i canadesi. D’altro cantro i Toronto Raptors sono scesi in campo focalizzati su un unico obiettivo, vincere. Nonostante la forza limitata degli avversari, è importante rimarcare la solidità dei Raptors. La difesa mostrata in campo, l’alta percentuale nelle triple e la velocità in transizioni hanno ampliato le evidenti fragilità degli avversari, senza dare possibilità di rivolta. Per i Nets questa stagione era in realtà di transizione, in attesa di combattere per il titolo il prossimo anno con il ritorno delle sue superstar. E malgrado tutti i problemi incontrati, possono uscire a testa alta e sicuri di aver dato tutto. Toronto nel mentre può proseguire nel suo cammino; verso la difesa del titolo conquistato lo scorso anno.
Con la conclusione delle prime quattro serie della Eastern Conference, si è designato il secondo turno di playoff che si giocherà nei prossimi giorni.
Milwaukee Bucks – Miami Heat
Boston Celtics – Toronto Raptors
WESTERN CONFERENCE
LOS ANGELES LAKERS – PORTLAND TRAIL BLAZERS 4-1
È arrivata l’ora della verità per i Lakers. Considerati favoriti da molti fin dall’inizio, in una delle stagioni più equilibrate di sempre. A differenza della stagione regolare, qualche infortunio di troppo mette in difficoltà anche la squadra losangelina. Il primo turno contro Portland inizia con un passo falso. Ma fa in fretta la squadra guidata da Lebron James e Anthony Davis a tornare sul giusto binario, e terminare la serie sul 4-1. Nonostante una Gara 2 sottotono del Re, troppo presto accusato di “non averne più”, le gare successive sono uno spettacolo da guardare e riguardare. Gara 7 si conclude con 79 punti delle due stelle gialloviola in coppia, conditi da 10 assist e 10 rimbalzi per il 23. Da notare però anche le prestazioni dei non arrendevoli Blazers. Il nuovo quintetto con il rientro di Nurkic e l’esperienza di Carmelo Anthony, crea non pochi grattacapi agli avversari. Purtroppo, però, il dolore costante che ha colpito il leader Damian Lillard, non ha permesso alla sua squadra di esprimere il massimo potenziale.
HOUSTON ROCKETS – OKLAHOMA CITY THUNDER 4-3
Doveva essere la serie dominata offensivamente da James Harden, e invece il “Barba” l’ha decisa con una giocata difensiva. La sfida probabilmente più combattuta del primo round termina a gara 7, con la vittoria Rockets con 2 punti di scarto. Dopo le prime due gare, vinte da Houston la serie poteva sembrare finita. Ma Chris Paul e compagni erano di idea diversa. Un monumentale Luguentz Dort in difesa, obbliga Harden a giocare una delle serie più complicate per lui in fase offensiva. La caparbietà di Paul e la freschezza di Gilgeous Alexander, ribaltano la serie, per poi crollare nell’atto finale. Il ritorno di Russell Westbrook in gara 5, porta a Houston un’imprevedibilità nel gioco mancata nelle partite precedenti, e probabilmente è ciò che ha permesso loro di essere al turno successivo.
DENVER NUGGETS – UTAH JAZZ 4-3
Altra serie giunta a gara 7 e che entra di diritto nella storia di questo sport. La scontro tra due superstar come Donovan Mitchell e Jamal Murray ha segnato un nuovo record nella storia dei Playoff NBA. Sono la prima coppia di avversari a segnare 475 punti in una serie. Mitchell, con i suoi 36 punti di media, è stato in grado di portare la serie inaspettatamente sul 3-1 Jazz, grazie a prestazioni che lo hanno visto segnare 57 e 51 punti. D’altro canto, però, nel momento del bisogno è uscita tutta la forza e la grinta di Jamal Murray. Capace di segnare 50/42/50 in 3 gare consecutive e portare la propria squadra al turno successivo. Da segnalare per Denver l’apporto anche di Nikola Jokic, che sale in cattedra in gara 7 con 30 punti e 14 rimbalzi.
LOS ANGELES CLIPPERS – DALLAS MAVERICKS 4-2
Ennesima serie di questi playoff pronta ad entrare nella storia. I Los Angeles Clippers, super favoriti in questa serie, si trovano a combattere fino a gara 6 contro uno strepitoso Luka Doncic. Il 21enne sloveno gioca una serie al limite del possibile, mantenendo una media di 31 punti, quasi 10 rimbalzi e più di 8 assist. In Gara 4 manifesta la sua superiorità con una prestazione surreale da 43/17/13, con annessa tripla della vittoria allo scadere. È il primo giocatore dopo Magic Johnson a siglare 2 triple doppie nelle prime 4 partite di Playoff in carriera. Alla lunga però, l’assenza di Porzingis e la superiorità del roster losangelino sono venute a galla. Il Kawhi Leonard versione playoff è una macchina perfetta, in grado di decidere la serie a favore del suo team.
Terminato il primo round, è tempo di proseguire nel percorso verso le finals con le 4 squadre rimaste pronte a darsi battaglia. Il secondo turno di playoff prevede quindi:
Los Angeles Lakers – Houston Rockets
Denver Nuggets – Los Angeles Clippers