Se due che come noi è un romanzo uscito a giugno 2021, scritto da Micaela Miljian Savoldelli.
Nonostante sia nelle librerie da poco, ha avuto un enorme successo, dovuto quasi totalmente alla trama che ha appassionato molti ragazzi.
Personalmente è stata una lettura illuminante, una boccata d’aria fresca come si suol dire. Credo che Micaela non abbia soltanto scritto il libro, ma che l’abbia scritto mantenendo continuamente uno stretto contatto con il lettore, e non è una cosa facile, o meglio, non tutti riescono a creare un legame così forte e determinato, ci vuole costanza, concentrazione e naturalmente passione.
Il tema principale di questo libro non è chiaro, credo che il messaggio tratto possa essere diverso da persona a persona, nel senso “prendi ciò che ti serve, lavoraci, ri-condividilo per poi trarre i tuoi vantaggi”. Ad ogni modo, il messaggio che ho percepito è: sii sempre fiducioso delle tue scelte fino in fondo, non aver paura di affrontare il tuo destino. Sii coraggioso, perché non è mai troppo tardi per cambiare la tua vita, anche se ciò sembra impossibile.
Trama
Selvaggia, ragazza di vent’anni, è convinta che a 25 anni la sua vita finirà. Jules, invece è un ragazzo spensierato a cui piace girare per le strade senza una meta precisa e suonare la chitarra al chiaro di luna. Il 24 ottobre 2009 sarà l’inizio di tutto: un viaggi con 2 biglietti di sola andata, un’avventura inaspettata. Corse sotto la pioggia a New York per raggiungere i taxi che sfrecciano per le strade, dolori inimmaginabili che daranno frutto a molte ragioni in più per vivere. I colpi di scena sono innumerevoli, dal partire dalla propria città natale così senza preavviso, all’accudire il proprio figlio portandolo in situazioni totalmente anormali dal nostro modo di pensare, ma normale nel loro di mondo. Solo loro due, e il loro fatidico incontro che darà vita ad una storia di un amore selvaggio e senza confini.
Citazioni
“Io amo, non so, guardare fuori dal finestrino, e immaginarmi cosa sia la vita di chi abita di là. Mi verrebbe voglia di aprire la portiera della macchina, o ancora meglio, la porta del treno in corsa, lanciarmi fuori e stare, non so, una settimana di qui, una settimana di là… Inzupparmi nella vita della gente, come un tuffatore si lancia da una scogliera nella profondità del mare, sai. Un’esploratrice di vite, ecco, di qui e di là.”
“Questa è la nostra comfort zone. Tutti ne abbiamo una, È l’area in cui tutti noi ci sentiamo al sicuro, che conosciamo, dove abbiamo la sensazione di avere tutto sotto controllo. Uscire da quest’area è il passo più difficile, perché attorno ci sono cespugli spinosi. È impossibile superarla senza graffiarsi o uscirne non è semplice. Perché è qui, nell’area circostante, che incontriamo le nostre paure. Uscire dalla propria comfort zone significa mettersi alla prova. Affrontare i momenti di insicurezza, trovarci nella scomodità. La comfort zone in realtà è un muscolo. Più la alleniamo più diventa elastica. Affrontiamo le nostre paure, acquisiamo nuove competenze, e arriviamo nella nostra area di apprendimento. E quando siamo qui che ci avviciniamo alla magia. La magia accade solo uscendo dalla comfort zone. Rimanendo dentro ci priviamo della nostra realizzazione del nostro senso più profondo. Nulla accade senza sofferenza. È accettando di mettersi continuamente alla prova che otteniamo risultati”
In sostanza questo libro è pieno di esperienze, parole di vita che possono arricchire il nostro essere giorno dopo giorno anche se in fondo il libro non ci è piaciuto. Io l’ho adorato, e lo leggerei altre milioni di volte, penso che sarà un pezzo fondamentale per ogni persona che lo leggerà.