La speranza è l’ultima a morire, ma oltrepassato un certo limite anche quella viene meno.
Il GP d’Italia era probabilmente l’ultima chance che i tifosi Ferrari davano alle due rosse. C’era bisogno di un risultato positivo e di una scossa, e invece si è concluso con due ritiri.
Dopo il record negativo nelle qualifiche del GP di Belgio, in Italia la Rossa è riuscita a fare ancora peggio. Le due Ferrari, infatti, non sono state in grado di qualificarsi per il Q3 per la prima volta storia della F1 moderna.
La situazione attuale della Ferrari
Dopo 8 gare di campionato, la classifica è impietosa per le rosse, ma la pista è ciò che preoccupa veramente. Le difficoltà sono molte e gli spunti positivi davvero poco.
Tutti i punti deboli che si sono alternati durante gli ultimi anni, sembrano essere venuti a galla contemporaneamente.
Ai soliti problemi di aerodinamica delle vetture, si sono aggiunti anche quelli del motore. Le nuove regole FIA hanno chiarito molte parti dubbie del regolamento, le quali erano state abilmente sfruttate dai tecnici Ferrari per migliorare la Power Unit. Il nuovo regolamento, su stessa ammissione del Team Principal Mattia Binotto, ha penalizzato il loro motore, principalmente in potenza. Difficoltà visibili in modo evidente anche grazie ai dati statistici. La Ferrari SF1000 mostra infatti grandi differenze in negativo rispetto la vettura dello scorso anno.
L’organizzazione interna
Oltre ai problemi già citati, non aiutano neanche i vari cambiamenti che l’azienda di Maranello attua nelle figure importanti del team. Negli ultimi anni, la Ferrari è una delle scuderie che ha più spesso cambiato ingegneri e team principal, senza permettere uno sviluppo di lungo periodo. La mancanza di figure innovative e di riferimento non ha permesso di crescere nel tempo come avrebbe dovuto fare.
Per questa stagione le aspettative sembrano ormai essere azzerate. I segnali di sfiducia infatti arrivano dall’interno della stessa scuderia. Sia i piloti che l’ingegnere capo non ripongono più speranze in questa annata.
Le dichiarazioni nei team radio, e nel post gara sono chiare ed esplicite.
Sebastian Vettel, ritirato dopo pochi giri per problemi ai freni, commenta così la vettura: “Un incubo peggiore di quanto mi aspettassi”.
Anche Leclerc sembra tutt’altro che soddisfatto dopo lo schianto nella parabolica: “Onestamente, [la vettura] è troppo difficile da guidare”.
Da questo punto di vista le difficoltà riscontrate dagli ingegneri sembrano essere veramente molte.
Le dichiarazioni del team principal della Ferrari
Le dichiarazioni di Mattia Binotto non nascondono il fatto che, vista l’annata disastrosa, il team sia già impegnato sulla macchina del prossimo anno.
Nel mese di agosto la casa automobilistica italiana ha infatti preparato ufficialmente il piano di riprogettazione della Power Unit per la stagione 2021. Le prestazioni del 2020 sono troppo negative per provare a dare una svolta, e perciò è meglio focalizzarsi già sul futuro. Con l’arrivo di Carlos Sainz, al posto di Sebastian Vettel, la nuova stagione deve essere favorevole alla Rossa.
“Nel 2021, il secondo posto della costruttori è l’obiettivo della Ferrari” commenta Binotto. La Mercedes sarà ancora imprendibile, ma subito dietro dovrà esserci la Ferrari a competere.
Il futuro
Tutto ciò ovviamente in attesa del nuovo regolamento del 2022 che porterà un cambiamento drastico nel mondo della Formula 1.
Per tutti gli esperti del settore infatti, queste due stagioni vedranno ancora un dominio incontrastato Mercedes. Ma il 2022 sarà l’anno della svolta. Il nuovo regolamento porterà evidenti modifiche con un unico scopo: rendere la F1 una competizione equilibrata.
Le nuove regole vedranno un forte cambiamento nelle vetture; sia nell’aerodinamica, per renderle più veloci in curva, sia negli pneumatici, per diminuire il degrado. Quest’ultimo punto favorirà lo sviluppo di nuove strategie per dare più libertà ai tecnici delle varie scuderie. Inoltre, tutte le regole punteranno ad aumentare l’importanza dei piloti e il numero di sorpassi. Con più sorpassi si cercherà di rendere la Formula 1 uno sport più spettacolare, aumentando la possibilità di superare la monoposto di cui si prende la scia. Molto importante è anche la rivoluzione dei piloti, che avranno un ruolo maggiore. Questo dovrà fare in modo che anche una squadra di media classifica, ma con un grande pilota, potrà competere per la vittoria.
In attesa di tutte queste nuove regole e della ripresa Ferrari, ora è tempo di concludere la stagione. La Ferrari è attesa dal GP numero 1000 della sua carriera e si svolgerà proprio in Italia.
Le aspettative purtroppo sono basse, ma la scuderia e i tifosi sono pronti a festeggiare (insieme ma distanti) la mitica storia del cavallino rampante.