Il primo di luglio Sydney è diventata la più grande città australiana sostenibile al 100%. Questo lo si deve all’uso di energia rinnovabile, proveniente da impianti eolici e fotovoltaici locali.
Già nel 2018, con 5 anni di anticipo rispetto al previsto, la Sydney Opera House veva raggiunto la certificazione di impatto zero. In fase di progettazione infatti l’architetto Jorn Utzon aveva previsto un sistema di condizionamento che utilizza l’acqua del mare come dissipatore di calore e un investimento autopulente per le vele. Sistema che comprende oltre 1 milione di tessere ceramiche, che vengono lavate dall’acqua piovana. I rinnovamenti iniziati nel 2013 hanno compreso la sostituzione delle lampadine della sala concerti. 355 luci a led ad alta efficienza che hanno permesso un minore utilizzo dell’impianto di climatizzazione, riducendo di 450 tonnellate le emissioni di anidride carbonica. Oltre ha questo ha contribuito anche la gestione dei rifiuti. Il riciclo è passato dal 25% al 60% e i rifiuti organici sono direttamente utilizzati per produrre energia.
Il Power Purchase Agreement
Dopo Melbourne, ora anche Sydney alimenterà ogni struttura comunale con energia pulita: dal municipio agli altri 114 edifici pubblici comprendendo i parchi, le piscine cittadine, i campi sportivi e l’illuminazione pubblica. Questa transizione è stata resa possibile grazie ad un contratto di acquisto di energia, il PPA (Power Purchase Agreement), dal valore di 60 milioni di dollari australiani. Questo accordo permetterà alla città di risparmiare oltre mezzo milione di dollari all’anno per i prossimi dieci anni e di ridurre le emissioni di carbonio di circa 20.000 tonnellate. Il contratto prevede l’acquisto dell’energia da tre fonti diverse:
- Bomen Solar Farm a Wagga Wagg, con 310mila pannelli solari, che producono 120 megawatt DC
- Il parco solare Shoalhaven a Nowra, con 10.000 pannelli solari che producono 3 megawatt DC
- Dalla Sapphire Wind Farm, un parco eolico, vicino a Inverell, proviene la maggior parte dell’energia, con una potenza di 270 megawatt generata da 75 turbine alte 200 metri.
Oltre a questo già dal 2016 il comune ha installato tra le altre cose luci a led per i lampioni di tutta la città. A questi si aggiungono i pannelli solari sugli edifici pubblici che entro metà 2021 supereranno le 7800 unità. Con queste iniziative verdi la città ridurrà entro il 2024 le emissioni del 70%.