Il 29 marzo si è svolto, sul palco della Case Western Reserve University di Cleveland, Ohio, il primo dibattito televisivo tra i due candidati alla prossima presidenza degli Stati Uniti: Donald Trump vs Joe Biden. Il moderatoreè stato il conduttore di Fox News Chris Wallace.
Per 90 minuti i due hanno discuso animatamente riguardo la Corte Suprema, la gestione dell’emergenza Covid-19, il cambiamento climatico, le rivolte razziali, l’integrità delle elezioni e le rispettive carriere politiche. A tratti il dibattito era una vera e propria rissa verbale. I due candidati si interrompevano a vicenda e si parlavano uno sopra l’altro anche insultandosi.
La nomina della giudice Amy Coney Barrett
La prima domanda di Wallace entra subito nel vivo della discussione che al momento più divide il Paese: la nomina della giudice Amy Coney Barrett. La giudice è infatti da molti considerata una fondamentalista cattolica. La sua nomina arriva al posto della pioniera femminista, Ruth Bader Ginsburg, morta due settimane fa. Trump afferma che la nomina è legittima visto che il suo mandato è ancora in corso. Biden sostiene invece che tocchi al popolo americano, e quindi al nuovo presidente, fare la scelta. Da qui in poi Trump ha continuato a interrompere Biden più e più volte. Fino a quando, dopo l’ennesimo disturbo, il democratico l’ha definito un clown e un bugiardo. In risposta Trump gli ha dato dello stupido e del fannullone.
La gestione dell’emergenza da Covid-19
Il dibattito si è poi spostato sulla gestione dell’emergenza da Covid-19. Trump ha detto di avere evitato che la pandemia di coronavirus causasse danni peggiori. Biden ha fatto notare che secondo alcune stime una maggiore attenzione al distanziamento fisico e all’uso delle mascherine avrebbe potuto salvare fino a 100mila persone. A quel punto Trump ha sfruttato l’occasione per prendere in giro Biden e quanto spesso utilizzi delle mascherine sovradimensionate. Inoltre ha affermato che il vaccino sarebbe pronto tra poche settimane quando invece, secondo tutti gli esperti, un vaccino affidabile non sarà disponibile prima del 2021.
È da molto tempo che Trump sta cercando di forzare i tempi per ottenere la cura prima delle elezioni, in modo che giochi a suo favore. Anche qui non sono mancate delle frecciatine da parte di Biden riguardo le affermazioni di Trump di aprile, quando aveva consigliato di iniettarsi il disinfettante per essere immuni e che il virus con l’arrivo dell’estate sarebbe del tutto sparito.
Cambiamento climatico: Trump vs Biden
Wallace ha incalzato Trump sulla sua posizione sul cambiamento climatico, di cui in passato ha spesso minimizzato o negato l’esistenza. Anche in questa occasione il presidente non ha riconosciuto che il cambiamento climatico sia causato dall’uomo e nonostante le domande specifiche del moderatore si è limitato a dire di volere aria e acque cristalline e che la sua amministrazione sta facendo molto per ridurre le emissioni di anidride carbonica, quando in realtà nel 2017 ha ritirato gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul cambiamento climatico.
Black Lives Matter
Si è poi passati alle rivolte che hanno e continuano ad attraversare gli USA, per la causa del Black Lives Matter. Trump ha cercato più volte di associare Biden all’ala più radicale del partito e agli attivisti di estrema sinistra del movimento ANTIFA. A un certo punto Wallace ha interrotto uno di questi attacchi chiedendo a Trump se volesse dissociarsi dalle milizie neonaziste che lo appoggiano apertamente, cosa che in passato si era spesso rifiutato di fare. A quel punto il presidente ha acconsentito, ma in maniera molto scocciata. Riferendosi ai Proud Boys, una nota milizia neonazista (da cui di recente si è dissociato apertamente anche il brand Fred Perry poiché la famosa polo, nella colorazione nera con le righe gialle, è da loro utilizzata come divisa), ha detto di stare fermi e pronti (“stand back and stand by”). Ha però aggiunto che qualcuno dovrebbe fare qualcosa contro l’estrema sinistra.
Pericolo di brogli alle elezioni americane?
Il discorso è poi passato alle elezioni e l’integrità dei voti. Trump ha affermato che non riconoscerà la validità del voto in caso di sconfitta. Ha consigliato ai suoi elettori di andare alle urne e controllare con estrema attenzione, per paura di brogli elettorali, senza portare alcuna prova a sostegno della sua tesi. Biden ha negato le frodi, ma sa che il clima di paura frena molte persone dall’andare ai seggi perché in tanti non usano la mascherina e non viene garantito il distanziamento. Una soluzione a questo problema può essere il voto postale. Questa opzione ha sempre funzionato correttamente per far votare i militari all’estero.
Biden ha concluso con un invito agli americani di andare a votare, perché loro hanno il controllo di chi governerà il loro Paese per i prossimi quattro anni.