Il fatto
Negli ultimi giorni il termine sofagate spopola in tv e nel web. Di recentissima coniazione, la parola fa riferimento all’ormai noto fatto accaduto lo scorso 7 aprile. Il presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si è recata, in compagnia del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ad Ankara, per incontrare il premier turco Erdogan. Mentre questi ultimi hanno preso posto nelle uniche sedie presenti nella sala del ricevimento, alla von der Leyen non è rimasto che accomodarsi in un divano. Di fronte a lei il ministro degli esteri turco, che però nel protocollo diplomatico si colloca al di sotto di lei.
Dati
Una tra le massime cariche europee trattata non in base al suo ruolo, per molti solo perché donna. Alcuni hanno denunciato l’episodio come esempio di sessismo: proprio la Turchia, infatti, il 20 marzo 2021 ha abbandonato l’Istanbul Convention, trattato internazionale contro la violenza sulle donne, istituito nel 2011 e firmato dalla maggior parte dei paesi d’Europa (prima fra tutti la Turchia). La ministra per la famiglia, Zehra Zumrut Selcuk, ha sostenuto che i diritti delle donne sono già garantiti dalla legge turca. Anche i dati non sembrano confortanti. Il rapporto annuale del gruppo “We Will End Femicide Platform” mostra che nel 2019 sono state uccise più di 400 donne in Turchia, 42 solo nel mese di dicembre. Inoltre, secondo il Global Gender Inequality Report, redatto dal World Economic Forum, il paese è al 130° posto su 153 paesi per la parità di genere.
Risposte
D’altra parte, il ministro degli esteri turco, Mevlüt Çavuşoğlu, ha voluto sottolineare come l’incontro sia stato preparato secondo le richieste dei funzionari della UE, seguendo il protocollo internazionale. Il ministro ha insistito sul fatto che “la disposizione dei posti” sia stata definita attraverso un incontro che ci sarebbe stato tra i funzionari UE e i responsabili turchi del protocollo. Fonti del governo turco, sentite dall’Ansa, si sarebbero aspettate che i due rappresentanti si fossero già accordati prima tra loro. Ma il direttorato del Protocollo precisa che non è stato possibile visitare la sala del palazzo presidenziale prima dell’incontro. Questo perché la sala degli incontri e la sala da pranzo non erano accessibili, in quanto troppo vicine all’ufficio di Erdogan.
Distanze
Secondo alcuni Erdogan non è stato protagonista di un episodio sessista. Al contrario alcuni leggono, tra le righe, la volontà del premier turco di dividere le istituzioni europee. Secondo alcuni l’Europa ha dimostrato attraverso i suoi rappresentanti di non riuscire a farsi rispettare, e di non far valere il suo ruolo. Alcuni si sono chiesti perché Michel non abbia reagito, permettendo così che la von der Leyen fosse messa a margine. Ma egli ha poi dichiarato: “pur percependo la natura deplorevole della situazione, abbiamo scelto di non peggiorarla creando un incidente pubblico”. La von der Leyen avrebbe reagito in modo consono alla situazione e alla sua carica, cercando di non ostacolare un momento di incontro importante. La distanza tra Europa e Turchia è evidente quindi non solo sul piano politico, ma anche su quello dei diritti relativi al rispetto delle donne e alla parità di genere.