L’emergenza sanitaria ha completamente sconvolto le nostre vacanze. Fino a qualche settimana fa nessuno aveva ancora fatto programmi e si pensava che per quest’anno l’estate sarebbe saltata. A vedere le foto e a leggere i dati, così non è stato, e alla fine numerose persone sono partite o stanno programmando di farlo nei prossimi giorni. Tuttavia, le modalità di viaggio sono molto diverse rispetto a quelle a cui ci eravamo abituati negli ultimi anni. Se da un lato con lo smart working e la didattica a distanza la quarantena ci ha fatto fare un salto nel futuro, le vacanze post covid sono un vero e proprio tuffo nel passato di quaranta anni fa.
Quali mete per le vacanze post Covid?
Il primo grande assente è l’estero. Secondo un’indagine di Federlaberghi, vacanze italiane per il 96% dei viaggiatori, contro l’84,1% del 2019: una vera e propria moda che non tocca solo la gente comune, ma anche i vip, solitamente abituati a volare oltreoceano durante i mesi estivi. Un modo per rilanciare il nostro turismo e l’economia danneggiata nei mesi di quarantena e allo stesso tempo un’opportunità per molti di scoprire le bellezze della nostra terra. Se è vero infatti che fare esperienza all’estero è sicuramente formativo e stimolante per la nostra cultura, tuttavia è sempre più frequente parlare con giovani che hanno visitato le grandi capitali Europee e sono volati in America e in Asia, ma che non hanno mai visto i monumenti della nostra storia e non si sono mai persi nei nostri invidiabili paesaggi.
Con quali mezzi di trasporto?
Visto che cambiano le mete, cambiano anche i mezzi di trasporto. Pochi scelgono l’aereo, dato che i voli non sono ancora del tutto stabili. Anche i treni vengono possibilmente evitati, perché in generale il trasporto pubblico viene considerato meno sicuro. E quindi sono tornate in auge le macchinate con stereo a palla e le musiche del momento. Certo un tempo c’era l’autoradio mentre adesso Spotify collegato in Bluetooth, ma il karaoke dei passeggeri rimane lo stesso.
Si parte per l’Italia in auto, con la famiglia o un gruppo di amici e si rivivono quelle scene dei film di trenta/quaranta anni fa, come la macchina di Fantozzi, la celebre Autobianchi Bianchina carica di bagagli legati al portapacchi o la fila di auto di lusso parcheggiate ai bordi del resort di Dirty Dancing, da cui nei primi minuti gli ospiti scaricano le innumerevoli bauli. Per un’estate almeno, possiamo portare con noi tutto quello che vogliamo, senza preoccuparci di pesare le valigie.
Dove si dorme?
E dove si è diretti? Dove si alloggia? È un boom per le località di montagna e di mare, mentre a essere in crisi sono le città d’arte, penalizzate anche dalla diminuzione del turismo estero: un ritorno alla villeggiatura dunque. Chi può, sfrutta le seconde case, che ormai venivano occupate soprattutto nei weekend o nelle brevi vacanze, ma difficilmente nei lunghi periodi estivi. Si ritorna dunque al famoso “stessa spiaggia stesso mare” cantato da Mina. Chi non ha casa di proprietà, sceglie comunque di affittare un appartamento indipendente, considerato più sicuro perché permette il distanziamento sociale. Il sito colosso Airbnb registra nell’ultima settimana di giugno il 59% in più di prenotazioni di appartamenti rispetto allo stesso periodo del 2019.
La maggior parte di coloro che prenotano richiede la piscina. Si vuole forse emulare la vacanza tipo di Dustin Hoffman nel Laureato, ovvero materassino, piscina, occhiali scuri, sole e come sotto fondo The Sound of Silence di Simon&Garfunkel?
Per quest’anno quindi il programma più gettonato è questo, ma, visti i presupposti, non ci si può certo lamentare. Possiamo godere di un sano relax a contatto con i nostri amici o con la famiglia e possiamo riempirci occhi e cuore con la bellezza delle piccole cose. Il bello a chilometro zero e a basso costo, quello di una passeggiata nel fresco di uno dei nostri parchi naturali o di un bagno in una baia sconosciuta ai turisti. Insomma un modo tranquillo e sicuro per rilassarci dopo lo stress di quest’anno e per ricaricare le energie necessarie per ricominciare tra qualche settimana.