“Esiste un’app italiana che promette di rivoluzionare l’esperienza scolastica per centinaia di studenti: un diario, una chat, un blog, uno store, uno spazio virtuale di incontro, scambio di informazione e aiuto reciproco. Non basta, sfruttando il principio della gamification quest’app trasforma l’andare bene a scuola in un vero e proprio gioco a premi. Una sfida per ottenere punti, riconoscimenti e, in cima alla classifica, soldi veri. Funzionerà davvero? Pagherà davvero gli studenti o sarà solo una trovata di marketing?”
Così Alessandro de Concini, noto youtuber italiano, inizia il suo video su WeStudents. Un video importante, lungo oltre 13 minuti, in cui de Concini sottopone a un vero e proprio test l’app più popolare fra gli studenti delle scuole superiori. Un test non facile da superare, date le competenze dello youtuber: insegnante, formatore, divulgatore, titolare di un canale con oltre 38mila iscritti e con oltre 15mila likes su Facebook. Inoltre de Concini è anche inventore di un suo metodo di studio, che si chiama ADC.
L’interrogato è Giorgio Morelli, CEO di WeStudents. “Funzioniamo meglio dell’INPS“, scherza Giorgio, dopo aver dimostrato come effettivamente gli studenti vengano pagati, annunciando i vincitori con una live su Instagram. A riprova del superamento del test di Alessandro de Concini, c’è la sua risposta finale: “Se fossi uno studente, scaricherei WeStudents? La risposta è un sì convinto!“. Lo dice sperando che l’app venga estesa agli universitari, sottolineando l’importanza dell’app nell’organizzazione e nell’ottimizzazione del tempo passato a studiare, anche grazie alla facile usabilità e alle semplici grafiche. Unico consiglio per il futuro? Cercare di coinvolgere quanti più studenti possibile, per far esplodere l’app.
Ma Alessandro de Concini è stato pagato da WeStudents per dire queste cose? Assolutamente no, ribadisce Alessandro, sottolineando come per lui la credibilità del suo canale venga prima di ogni possibile guadagno. “E poi”, dice lui, “sapete che io guadagno vendendo i miei prodotti”.
Riassumendo: test passato a pieni voti!